Our happiest days - Film (2021)

La vecchiaia nell quotidiano, le ferite di una vita, il tema della fine: elementi affrontati in mille diverse declinazioni dalla settimana arte, eppure la sensibilità di Sol Berruezo Pichon-Riviére trova una strada nuova, utilizzando un forte elemento di contrasto che declina nel surreale per raccontare il dramma. Il film è grezzo, genuino, fresco, ricco di piccoli elementi che valorizzano il tema portante. I personaggi, ben scritti e altrettanto ben resi dai rispettivi attori, fanno sorridere, ridere e anche versare la lacrima, rendendo questo lavoro indipendente un piccola perla.

Agatha, un'anziana settantaquattrenne, una mattina si risveglia dodicenne. Lo sconcerto iniziale, lascerà ben presto posto ad una sorta di "normalità". Lo spunto narrativo non è nuovo, così come non lo sono i temi, affrontati con delicatezza e sobrietà, dalla sceneggiatura. La storia ha un po' il fiato corto e ogni singola cosa che si vede sullo schermo è stata già proposta altre volte. Ma il film è ben fatto, non esagera e dovrebbe riuscire, pur forse in maniera un po' programmatica, ad emozionare lo spettatore. Non male, forse con un po' di generosità.