Otto uomini fuori - Film (1988)

Come passare, per scelta e circostanze, da eroi a corrotti. Un pezzo di storia (sportiva ma non solo) americana raccontata con scrupolo, ritmi sincopati e ottima ricostruzione d'ambiente. Sayles non manca di far emergere la sua simpatia per i poco onesti protagonisti. Ottimo cast corale, con attori di qualità e "facce" giuste. Da vedere.

Interessante film a metà tra il genere sportivo e quello processuale, su un caso poco famoso in Italia ritratto con lucidità e un ottimo senso del ritmo. La ricostruzione d'epoca funziona ed è fondamentale per immergersi bene nella storia, capendo l'opinione pubblica americana del tempo e l'importanza dello sport in quella società. Bel cast che, messo insieme, fa letteralmente gioco di squadra (anche se Cusack e Strathairn brillano leggermente al di sopra degli altri). Buono.

Trasposizione cinematografica del famoso scandalo dei Black Sox che furono accusati di truccare la Major League cospirando con dei giocatori d'azzardo. Un cast molto nutrito che, a ritmo di Charleston, ci racconta questa storia, ma senza mordente, con un ritmo quasi da cronaca, non pigiando mai sull'acceleratore. Oltretutto, per chi non mastica i tecnicismi e le regole generali del baseball, risulta a tratti ostico intendere "il modus operandi" dei giocatori invischiati, se non a grosse linee.