More than two hours - Corto (2013)

Un uomo ed una donna si presentano in ospedale: lei perde sangue ed avrebbe bisogno di un intervento ma i due non sono sposati. Breve ma intenso cortometraggio iraniano che illustra perfettamente la follia e la barbarie della legislazione legata al fondamentalismo religioso. Ben realizzato, con una sapiente gestione dei tempi e della tensione narrativa che sale col passare dei minuti fino a trovare il suo climax nel finale aperto, ansiogeno e decisamente riuscito. 

Odissea tra gli ospedali per essere curata da un’emorragia in seguito a un rapporto sessuale: non è malasanità, ma malalegge. Siamo in Iran e i rapporti prematrimoniali sono vietati: come fare? Il cortometraggio non dà risposte, con il classico finale sospeso all’iraniana, ma impone la domanda con forza. Il breve frammento di vita quotidiana è intenso e colpisce come una scheggia dolorosa, ma il risultato è davvero poco più di un appunto, che non riesce, non può o non vuole arrivare almeno a un’ipotesi di soluzione. Interessante.

Una donna iraniana che ha consumato un rapporto prematrimoniale e che ha grosse perdite di sangue si reca con il fidanzato in un pronto soccorso. Sarà l'inizio di un'odissea senza via d'uscita. Cortometraggio drammatico che evidenzia una delle tante atrocità del regime iraniano attraverso una storia toccante interpretata magnificamente dai due protagonisti. Lo strazio di una mentalità chiusa che ingabbia le persone senza dargli alternative è rappresentato in maniera struggente. Ali Asgari fotografa una realtà inquietante che lascia allibiti ed increduli. Da non perdere.