Le voyage de la famille Bourrichon - Corto (1913)

Per non pagare i debiti una famiglia decide di scappare, ma di nascosto creditori e servitù rendono la loro fuga un inferno. Farsa gioiosamente caotica e comicamente strampalata, che vede i quattro debitori massacrati in ogni loro momento dal perfido gusto della vendetta che si manifesta sotto forma di scherzacci pesanti. Un corto ad alto tasso di acrobazia, con alcuni momenti singolari, come lo spaccato del treno: una buffa sarabanda.

Con questo cortometraggio (circa quindici minuti) della produzione estrema di Georges Méliès siamo, alla fine dei conti, nel campo della pura comica. Ma il meccanismo non funziona. Il caos regna sovrano e anche le invenzioni sceniche (la migliore è il vagone ristorante) sono solo un bel contorno di un piatto che non funziona e che non è gustoso.

Oppressa dai debiti, una famiglia di quattro persone fugge, inseguita dai creditori e tormentata dagli scherzi sadici dei domestici. Un cortometraggio in chiave chiaramente comica in cui Georges Méliès non bada a spese utilizzando vari ambienti e numerosi effetti. Alcune idee sono divertenti (lo "spaccato" del treno in movimento e la carrozza ristorante) ma l'insieme é troppo caotico e il regista dimostra delle evidenti incertezze nel "muovere" con razionale sincronia i vari personaggi.