Le donne della Vucciria - Corto (2013)

Al centro della Palermo più antica e verace una sarta procede a ritmo di musica e crea piccoli abiti indossati da marionette. Sotto alla sua finestra esse si animano dando vita a un vortice di allegria colorata legata alla tradizione locale. L'ennesimo cortometraggio che esplora il rapporto con le donne della casa di moda Miu Miu è un mix vincente fatto di antichi lavori accompagnati da un'affascinante musica folcloristica che travolge e fa venir voglia di ballare. La città sembra muoversi tutta all'unisono travolta dai suoni meravigliosi che inondano tutto ciò che incontrano.

Una Palermo da cartolina fa da sfondo al corto prodotto da Miu Miu, imperniato prima su una costruttrice di piccoli pupi e poi su una cantante. Se la prima parte del cortometraggio incuriosisce grazie a un affettuoso sguardo simil-documentaristico (e poi c’è il fascino dei burattini che prendono forma), la seconda, pur considerando l’emozione musicale, sa troppo di spot in cui lo sguardo snob dell’alta moda osserva un coté popolaresco attraverso il pittoresco trendy. Il finale, poi, è una chiusura piatta. Bocciato.

Una sarta crea vestiti; un puparo i suoi burattini. E intanto la piazza palermitana della Vucciria si anima di un canto e di una melodia che accompagnano tutto il cortometraggio. E a tratti sembra quasi un videoclip che però non ha, purtroppo, particolari frecce al suo arco. In linea con la qualità degli altri corti della serie. Forse Palermo e la sua piazza avrebbero potuto essere sfruttate meglio.