La vendetta dei barbari - Film (1960)

Peplum che qualcosina ha. Per prima cosa la Rocca, qui al suo massimo splendore, che domina il film, con un look e un modo di fare aggressivi (per buona fase, pur con pochi vestiti addosso). Molto più debole il resto del cast, con Scaccia costretto a mossettine, Steel (ex-marito della Ekberg) totalmente inespressivo e tutti gli altri dimenticabili, ad eccezione della Marandi, donna visigota che si fa rispettare. La Storia è qua e là rispettata (non  vera, ovviamente, la vicenda conclusiva). Il film, in effetti, va in calando e delude le premesse. Qualche scena "rubata" ad altri film.

Grande spazio per i personaggi femminili abbastanza insolito nei film storici di quel periodo, forse perché quelli maschili (a parte Nello Pazzafini e Sal Borgese, però in ruoli minimi) non valgono granché. La storia è usata come pretesto, ma il film si fa vedere ed è divertente, soprattutto quando Daniela Rocca impartisce secchi ordini per dimostrare di saper comandare.