L’impianto documentario (sottolineato da fotografia e suono in presa diretta sporchi) sul 14enne che frequenta un istituto alberghiero lascia ampio spazio a uno sguardo poetico (ritmo lento, inquadratura ricercata, musica inquietante) e a qualche slancio narrativo forse finzionale. È il suggestivo ritratto (ma un po' superficiale, per soli appunti) d’un adolescente sempre imbronciato e assente, refrattario alle regole ma passivo, impermeabile alle regole di una scuola che insegna a mascherare emozioni e sentimenti dietro una divisa di cortesia e affabilità.
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Pigro, ma è un documentario o un drammatico? Leggo da te, e anche altrove, che c'è una narrazione personale dai risvolti di dramma, cinematograficamente parlando...
eh, è questione complessa... secondo me è documentario al 60-70%, cioè lo sguardo documentario è prevalente nonostante molto spesso si abbia l’impressione che qualche dialogo e qualche fatto siano costruiti. Ad ogni modo il film ufficialmente è presentato come documentario.
eh, è questione complessa... secondo me è documentario al 60-70%, cioè lo sguardo documentario è prevalente nonostante molto spesso si abbia l’impressione che qualche dialogo e qualche fatto siano costruiti. Ad ogni modo il film ufficialmente è presentato come documentario.