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MMJ Davinotti jr
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Nella lussuosa villa a Bel Air di un banchiere (Balsam), lì presente, viene ucciso uno dei suoi due ex soci dopo che già il primo era morto altrove in circostanze non chiarissime. Il cadavere, ritrovato al campo da tennis con la fune utilizzata per strangolarlo, richiama sul posto la tenente della omicidi Shirley Ridgweway (Reid), che assieme al suo braccio destro (Martinez) si occupa del caso con una flemma e un'arguzia che richiamano alla mente la miss Marple di Agatha Christie. I sospettati gravitano tutti attorno alla villa: l'amante del socio defunto, l'amico tennista (Cassidy), l'autista/massaggiatore/tuttofare (Smith), il maggiordomo (Schiller), le tre bellone sempre in bikini mandate dall'amico...Leggi tutto editore a compiacere il padrone di casa... Non un caso facile per chi, stando a qualifica e zona (tenente della omicidi di Los Angeles), occupa l'identica posizione del più celebre Colombo senza possederne purtroppo il carisma: Kate Reid manca di vera ironia, è scipita nel look e anonima nella caratterizzazione. Più interessante la figura cui dà anima e corpo il buon Martin Balsam, eccentrico miliardario dai piedi d'argilla, perennemente in bilico tra il legale e l'illegale, mal sfruttato il bravo Cassidy (il più riconoscibile tra tutti gli assassini visti in COLOMBO), nella norma gli altri, compreso un A Martinez che nel ruolo del poliziotto stinge nella divisa e si limita all'ordinario. Probabilmente è tuttavia più colpa della regia di Paul Wendkos, piatta e in linea con gli standard televisivi cui questo DEATH AMONG FRIENDS non si sottrae denunciando presto la sua natura. L'intreccio è comunque studiato in modo corretto, sufficientemente intricato, esposto con chiarezza e prevede pure un piccolo colpo di scena nel finale che ne eleva la caratura; proprio in quest'ultima fase tuttavia il film mostra con evidenza i suoi limiti, non riuscendo mai a regalare un guizzo d'imprevedibilità nelle interpretazioni e rivelando la scolasticità della messa in scena. Wendkos tenta un unico tocco personale nell'omicidio in piscina, con inquadrature insolite e le immagini che procedono a scatti, ma è un delitto talmente insulso... Un tv movie che decisamente non lascia il segno ma che in ogni caso si lascia guardare e soddisfa appieno i requisiti richiesti da un prodotto televisivo senza troppe ambizioni.
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ChiudiTITOLO INSERITO IL GIORNO 12/07/17 DAL DAVINOTTI
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- Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Ciavazzaro - Mediocre, ma con un suo perché:
Daidae - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Claudius
Ha l'attenuante che si tratta di un prodotto per la tv, altrimenti era da considerare davvero scarso. Il cast non è male, anche se non convince troppo Martinez nel ruolo di un poliziotto più simile a un modello che a un poliziotto vero. Il film, essendo come detto per la tv, ha un ritmo lentissimo e scene di violenza o di tensione praticamente non se ne vedono. Somiglia più a un telefilm degli anni 70 che a un film...
MEMORABILE: Il finale.
Giallo whodunit che purtroppo delude un po' le aspettative. Cast all-star, ma con un Cassidy sospettato sprecatissimo (assolutamente un gravissimo peccato). Ben sfruttato invece l'ambiguo Balsam dietro al quale si cela il movente dei delitti, simpatica la Reid investigatrice, sempre stupenda la George e Martinez poliziotto. Anche gli omicidi sono pochi ed è un vero peccato, perché assai creativi (corda e piscina) e quindi meritavano di essere di più. Non è un brutto prodotto, ma viste le premesse delude un po'.
MEMORABILE: I due omicidi: con la corda all'inizio e il secondo con la piscina; La sauna; Cassidy parla con il massaggiatore; Il tatuaggio; Il movente.
TV movie di modesto livello che malgrado un bel cast (soprattutto Balsam e Henreid) e un intreccio intricato risulta difficile da seguire. Il problema principale risiede nel ritmo lentissimo e in una regia senza guizzi (anche se la scena della piscina è interessante come anche il movente). Si può guardare ma si può passare oltre. Splendida (come sempre) la George.
MEMORABILE: L'omicidio in piscina.
Paul Wendkos HA DIRETTO ANCHE...
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NUOVA EDIZIONE
INCONTRO CON L'ASSASSINO
Giallo whodunit alla Agatha Christie, ma con tocchi argentiani negli omicidi.
Gruppo di amici riunito nella villa di un industriale indagato per reati fiscali e da poco uscito di galera dietro cauzione, comincia a cadere vittima di un misterioso assassino.
Spetterà al tenente Shirley Ridgeway scoprire l'arcano e fermare l'omicida.
Giallo che sulla carta prometteva molto (a partire da un ottimo cast), ma che purtroppo risulta modesto rispetto alle aspettative.
Kate Reid poliziotta è una simpatica protagonista, bravo anche il suo assistente A. Martinez.
Martin Balsam proprietario della villa e bandolo della matassa è come al solito bravissimo, purtroppo sprecatissimo l'amatissimo Jack Cassidy nei panni di uno dei sospettati, ma che come al solito interpreta un personaggio ambiguo con grande classe.
Sempre radiosa Lynda Day George altra sospettata.
Purtroppo però gli omicidi sono pochissimi (solo 2) ed è un vero peccato, perchè realizzati molto bene con creatività e buona perizia tecnica, e quindi la loro mancanza fà soffrire un pò il ritmo.
Anche il finale delude un pochino, anche se però il movente è interessante.
Peccato, si poteva fare molto di più, sufficiente ma senza brillare. - Bella rece, civa! Almeno questo si è preservato in italiano.. :)
- Sembra un tipico tv movie, senza particolare infamia né lode. Bella rece Ciavazzaro.
- Il Ciava è sempre una sicurezza in questi ambiti!
- Gentilissimi, come sapete amo molto il genere e più titoli riesco a trovare, meglio è !
