Il caso Winslow - Film (1999)

Poche volte mi sono ritrovata interedetta, dopo aver visto un film. Normalmente le reazioni sono le più disparate e anche quando si ha di fronte una pessima pellicola ci si arrabbia, ma non si rimane interdetti. L'inutilità cosmica di questo film raggiunge i neuroni dello spettatore senza che uno se ne accorga. L'incapacità recitativa del 98% degli attori lascia basiti. Che dire al signore che ha diretto il film... magari se quel giorno fosse andato a raccogliere le patate sarebbe stato meglio!

Cosa può aver spinto Mamet a trasporre nuovamente sullo schermo questa polverosa vicenda di inizio secolo? Forse la stessa sproporzione fra il fatto (l'espulsione di un alunno dall'accademia) e le sue conseguenze mediatiche, per la testarda (per molti versi insensata) decisione del padre di ricorrere contro la decisione. La verità è secondaria (il ragazzo è davvero innocente?), la giustizia passa in secondo piano, quel che conta è la difesa dei diritto del singolo di fronte al potere costituito. Interpreti eleganti, sul filo dell'accademia.

Elegante, a volte troppo teatrale, trasposizione di un celebre fatto di cronaca del secolo scorso. Anti-spettacolare, rigoroso nella forma e nel contenuto, densissimo di dialoghi e di parole come solo un film di Mamet sa essere. Un intenso Hawthorne, in una delle ultime interpretazioni, domina il film senza mai avere bisogno di eccedere.