Gli artigli invisibili del dottor Mabuse - Film (1962)

Il dottor Mabuse è intenzionato a impossessarsi dell’invenzione del professore Erasmus: un dispositivo che rende invisibili. Fiacco krimi che non riesce mai ad appassionare, mortificato com'è da un ritmo tutt'altro che vorticoso, da dialoghi astrusi e da un ridicolo molto spesso involontario. Harald Reinl dirige senza troppa verve, limitandosi a svolgere il compitino. Nel cast Lex Barker è come spesso gli capita piuttosto ingessato nei panni dell’agente dell’F.B.I; deliziosa la Dor. Si tratta in definitiva di un film poco riuscito a cui difficilmente si vorrà concedere il bis.

Creduto morto da tutti, il famigerato dr. Mabuse sta invece complottando per impadronirsi di una sensazionale scoperta che permette di diventare invisibili e che gli apre il dominio del mondo. Inutile dire che i suoi piani andranno in fumo. Diretto dallo specialista in krimi Harald Reinl, è uno dei vari sequel della trilogia di Fritz Lang. Piatto e poco appassionante nello svolgimento, condito da penosi tentativi umoristici, non trova neanche un valido supporto negli interpreti che si muovono senza alcuna convinzione. Karin Dor, con la sua innata eleganza, si vede sempre volentieri.