Giustizia a Oak Hill - Film (2008)

Il periodo d'oro del genere western è finito da ormai molti anni, con i mostri sacri del genere; così, per tirare a campare, piccole produzioni sfornano ciofeche che raschiano il barile ma hanno anche cast di una totale inadeguatezza e sceneggiature scritte da dilettanti o quasi. Che peccato vedere il buon Borgnine che tanto ha dato al genere ritagliarsi una particina da mandriano testardo che non vuole cedere il suo terreno ai soprusi di una banda locale. Il cast e il regista scimmiottano con colt e fucili( per la serie "tanto fumo e niente arrosto")!

Ferrovia vs. allevatori. L'avete già sentita? Anch'io, un sacco di volte, ma raccontata meglio. Film di modestissima fattura, senza un'idea originale, attori modesti, violenza eccessiva e senza motivazioni, pura esibizione per dare un tocco di "modernità". Non è il caso di scomodare paragoni, immagino sia un prodotto televisivo senza nessuna pretesa e del tutto evitabile.

Western televisivo di infimo livello nobilitato dalla presenza del grande Ernest Borgnine che rappresenta l'unico motivo valido per vederlo. La trama è quella di decidere di pellicole del genere, con il solito gruppo di cattivoni che cerca diespropriare i terreni ad alcuni allevatori per il passaggio della ferrovia (progresso vs conservazione dello status quo). A fare giustizia ci pensa l'Eastwood dei poveri, Casper Van Dien, inespressivo come non mai, in un film che ripete stancamente e pedissequamente i cliché del genere.