Garçon stupide - Film (2004)

Istantanee di un ragazzo: il sesso con uomini trovati in chat, la convivenza con un'amica che gli fa da mamma... Film di primissimi piani per riuscire a penetrare nella testa "stupida" di un superficiale che nega il sentimento agli altri perché non lo sa riconoscere in sé: una drammatica educazione alla profondità delle cose, che passa anche attraverso il dialogo para-documentario con una voce fuori campo (il regista, non a caso). Crudo nelle scene e delicato nel pudore verso la fragilità del protagonista (un intenso attore non professionista).

Si nota un certo impegno da parte degli attori e soprattutto risalta la splendida colonna sonora ma, come per buona parte del target cinematografico gay, la pellicola è disseminata di esplicite scene di sesso, fini a se stesse, che talvolta rasentano la volgarità. Questo va ovviamente a discapito del film. Il sesso come porta aperta verso il mondo esterno è di per sè un elemento di sceneggiatura credibile ma che non giustifica appieno la gratuità di certe sequenze da film hard. Interessante invece l'enturage privato del protagonista.