Una coppia si ritrova con 600.000 dollari gettati da un'auto; lui vuole darli alla polizia, ma la moglie non è d'accordo. Ecco come dovrebbe sempre essere un noir: cinico e dall'atmosfera nerissima con zero momenti ironici. La Scott è una grande dark lady, una delle migliori, così malata dall'ossessione di denaro da portarla a compiere le peggiori nefandezze. Da segnalare pure Kennedy suo sfortunato marito. Titolo da non perdere, uno dei migliori del genere, con veri colpi di scena non scontati.
MEMORABILE: Il finale; La Scott che guida verso il Messico; La Scott che guarda con gioia la pelliccia appena acquistata.
Entrata per caso in possesso di una grossa somma di provenienza sospetta, una coppia si divide sul cosa farne ... Noir meno conosciuto di quanto meriti: la trama è ricca di colpi di scena, i numerosi personaggi ben delineati, l'epilogo efficace anche se prevedibile considerato il genere. Funzionali Kennedy e DeFore, Duryea eccellente nel ruolo di un criminale meno spietato di quel che vuole apparire, formidabile Scott in quello che è forse il miglior ruolo in carriera: una dark lady accecata dall'avidità che non esita di fronte a nulla per inseguire il sogno di una vita lussuosa.
MEMORABILE: "Il delitto paga.. eccome se paga"; Duryea beve il suo drink; La rivelazione del movente di un certo personaggio, fino ad allora rimasto misterioso.
Un malloppo sembra piovere dal nulla su una coppia male assortita: lui la pensa al contrario di lei che, avida e ingorda black lady, non tarderà a passare sul cadavere di ben due uomini,pur di appropriarsene. Esempio di noir d'altri tempi, con tanto di inseguimenti, vendette e, soprattutto, pioggia di dollari che servirà a realizzare un sogno da Mille e una notte di effimera durata. L'ingorgo narrativo stringe alla gola senza particolare sorpresa e con snodi troppo artificiosi per essere realistici.
Un buon noir, dalla trama abbastanza ricca di svolte da risultare scorrevole e interessante. La Scott delinea un personaggio che poco a poco si scopre più che avido e che si fa benvolere e odiare a seconda delle sue scelte. Con lei c'è un buon cast, in primis Duryea che delinea un duro meno antipatico di ciò che può sembrare all'inizio; poi ci sono un Kennedy particolarmente buono e un discreto DeFore. La regia non ha particolari guizzi, segue la trama senza inventarsi nulla sino a un finale intuibile ma soddisfacente.
Piccolo, misconosciuto noir che ha però diverse frecce al suo arco da scoccare: l'azione entra nel vivo sin dall'incipit e la sceneggiatura sa creare una buona tensione che si mantiene costante per la durata di tutto il film. E la storia sa anche regalare diversi colpi di scena ben piazzati, anche se non tutti imprevedibili. Finale che, vista l'epoca, non avrebbe potuto essere diverso. Grande prova della Scott; Dureya interpreta il solito poco di buono che qui però sembra avere meno pelo sullo stomaco. Da recuperare.
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DiscussioneDaniela • 22/10/20 00:27 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Il film è stato ristampato col titolo Killer Bait nel 1955. Essendo diventato di dominio pubblico, è possibile reperirlo nella versione originale in rete, ad esempio qui.