Dopo divorzieremo - Film (1940)

Commedia con lievi toni di americanata, con una storia originale che diverte, senza tempi morti, non noiosa. La scintillante ed effervescente Lilia Silvi è la catalizzatrice indiscutibile del film, e pone in secondo piano tutte le altre apparizioni. Un film d'altri tempi ma con una dialettica interessante e una gran dose di spontaneità ed espressività. Tutto ciò mi fa riflettere e pensare che alcuni artisti di oggi hanno ancora tanto da imparare dai loro predecessori... Ruolo tragi-comico ben calibrato per Amedeo Nazzari.

Cinecittà scimmiotta Hollywood e ci riesce bene, anzi esagera in ferree regole aziendali (le commesse di un grande magazzino non possono sposarsi e nemmeno ricevere visite maschili nei loro alloggi, messi a disposizione dall'azienda, pena l'immediato licenziamento). Ed è prorio questa situazione che innesca l'intrigo amoroso alla base della commedia tratta dal lavoro teatrale di Alessandro De Stefani. Il film è datato ma positivamente, infatti dialoghi e situazioni sono "semplici" e schietti, di una spontaneità commovente e divertente.

Il tentativo di creare una sorta di commedia americana riesce solo a metà perché attori e regia si tradiscono spesso, durante il film. Resta però un film gradevolissimo, mai noioso e che non dimostra i suoi quasi ottant'anni. Il ritmo è sempre alto e in questo fondamentale è la prova della bravissima Lilia Silvi. Irresistibili le scenette iniziali con Amedeo Nazzari. Il finale è un po' scontato, ma si tratta di un film assolutamente consigliabile.

A causa delle severe regole della Ditta per cui lavora, una commessa è costretta a combinare un matrimonio di convenienza tra il suo fidanzato e la ragazza con cui divide l'appartamento, meno attraente di lei ma con doti inaspettate... Malasomma dirige una commedia all'americana non solo per via dell'ambientazione, briosa e disinvolta anche se assai poco verosimile quando mostra la direttrice bacchettona che lascia un bell'uomo libero di scorrazzare nel pollaio. Quanto a Silvi e Nazzari, le loro baruffe anticipano quelle della Bisbetica domata di due anni dopo.