Ain't that ducky - Corto (1945)

Cacciatore di mezz'età, dapprima abbindolato da un (all'apparenza) tenero papero piagnucolone, si allea poi con Daffy per sottrarre al piccolo una misteriosa borsa che non vuol proprio mollare. Il binomio classico, cacciatore goffo e gnoccolone (qui però in versione più sorniona di Taddeo) contro nero papero folle, si complica sapidamente nella triangolazione con un anatroccolo che pare la versione "palmata" del futuro Baby Herman. Freleng gestisce con ritmo incalzante i cangianti rapporti tra i protagonisti, culminando nel bel finale in cui la borsa/vaso di Pandora esploderà (?!?).

Daffy Duck, un paperino bipolare (piagnucoloso e aggressivo) e un cacciatore goffo e intimidito: è il terzetto protagonista di un cartone animato tanto sconclusionato quanto sfizioso, con un sapore fastidioso di fondo, su cui però sono costruite alcune trovate decisamente efficaci: dalla richiesta al disegnatore di intervenire, alla scivolata sulle rocce dei due malcapitati, fino alla rivelazione finale di cosa contenga la borsa che fa piangere l’irascibile piccolino. Il ritmo è come sempre perfetto e il divertimento è assicurato.