99 homes - Film (2014)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/02/16 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 18/02/16 11:19 - 12662 commenti

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Disoccupato con madre e figlio a carico, il protagonista perde la propria casa pignorata dalla banca. L'offerta di un lavoro da parte dell'agente immobiliare che ha fatto eseguire lo sfratto sembra una ciambella di salvataggio, ma... Durante la visione può venire il dubbio di forzature a fini drammatici, ma purtroppo la descrizione delle procedure è piuttosto realistica. Casomai è la svolta nel finale che può apparire improbabile, anche se afferma un sacrosanto principio: meglio perdere tutto che perdersi del tutto. Film necessario, girato con incisività, bene interpretato: da vedere.
MEMORABILE: "L'America non salva i perdenti"

Ryo 10/03/16 12:44 - 2169 commenti

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Decisamente snervante (in senso buono) la realizzazione di un dramma, che trasmette un'enorme tristezza e momenti carichi di angoscia. Particolare la realizzazione registica (a tratti sembra un documentario), curatissima la recitazione anche di ogni singola comparsa vittima dello sfratto. A tratti ci si dimentica di star guardando un film per via del realismo con cui viene interpretato questo delicato tema. Interessante la metamorfosi da vittima a carnefice, nella sua intera crudezza. Forse avrei preferito un finale più fatalista e "buono".
MEMORABILE: La parvenza di umanità nel primo sfratto; La crisi di colpa che prende Nash in tribunale.

Galbo 10/03/16 19:18 - 12392 commenti

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Un tema serissimo come quello della perdita dell'alloggio per morosità in un film dal forte impatto drammatico. Un mondo di squali pronti ad approfittare della fragilità finanziaria dei proprietari di case, come il personaggio egregiamente interpretato da Shannon. Dall'altro lato un protagonista che combatte con unghie e denti ma fa un patto con il diavolo. La redenzione è dietro l'angolo ma è troppo repentina e questa è forse la principale fragilità narrativa di un film comunque meritorio.

Kinodrop 19/01/17 18:12 - 2948 commenti

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L'ala nera della speculazione finanziaria ed edilizia si abbatte sui tanti che avevano cercato di crearsi una abitazione propria. Ad Orlando, Nash si trova tra gli sfrattati dall'avido agente immobiliare Carver e da "vittima" ne diventa collaboratore e complice. Un dramma sociale che colpisce per la sua verità e crudezza, che apre uno squarcio sul capitalismo sfrenato che ignora giustizia ed etica, raccontato con mano ferma e grande senso di empatia. Garfield e Shannon impersonano molto bene le due facce di una delle più forti crisi Usa.
MEMORABILE: La tensione emotiva durante gli espropri; Il conflitto interiore di Nash; Il finale.

Saintgifts 9/10/17 01:28 - 4098 commenti

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Che in America non si vada troppo per il sottile nel far rispettare certe leggi e si agisca con spietatezza è anche vero, ma mi sembra che Bahrani esageri per enfatizzare e drammatizzare oltremodo lo scottante argomento sfratti per morosità. Tutti questi sfrattati (vecchietto a parte, il più disarmato) sono padri di famiglia consapevoli di cosa sta per succedergli, ma cascano dal pero e s'infuriano nel giorno fatidico. Lo squalo Shannon (ottima interpretazione) spara anche certe verità, ma poi gioca sporco per avidità. Comunque un film ben realizzato.

Capannelle 20/08/21 00:07 - 4411 commenti

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Altro pezzo di bravura sulla crisi immobiliare americana, offre una visuale nuova del medesimo dramma che fa emergere quegli spazi interstiziali dove avidi speculatori possono trarre profitto ai danni delle altre categorie. Anche la storia personale si inserisce bene e viene ben supportata dalle prove degli attori, da Shannon e Garfield alle figure minori, ben inserite e tutte funzionali al racconto. Peccato che nell'epilogo un paio di passaggi legati all'atteggiamento di Nash risultino poco credibili, ma si tratta veramente di poca cosa rispetto a quanto già visto.
MEMORABILE: Lo sfratto dell'anziano.

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  • Homevideo Mco • 24/03/16 12:43
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    Dal 4/4/2016 in DVD e BD per Lucky Red.
  • Discussione Raremirko • 16/11/19 22:20
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Shannon davvero sempre magnifico, è lui uno tra i migliori attori in circolazione; fa un agente immobiliare robotico, senza cuore, imperturbabile.

    Garfield l'ho rivalutato abbastanza; la sua è un'interpretazione sincera e credibile; il film è una seria di pugni nello stomaco.

    Girato in modo realistico, pare di trovarsi di fronte ai vari sfratti di Roger and me (quelli purtroppo ancora più reali).

    Più o meno senza speranza, il film mostra qua e là un pò di riscatto ma il ritratto americano che ne esce è fatto di speculazioni, cattiveria ed avarizia infinite.

    Buona la spalla della Dern.