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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Meteoriti sulla collina di Hollywood già nella prima scena! Non c'è voglia di perder tempo, qui, e infatti in una grande sala militare il generale Magowan (Picardo) riceve la dottoressa Gordon (Hu), collegamento tra la NASA e l'esercito, che gli chiarisce la situazione, a dir poco sorprendente: un metoerite grande un quarto di Luna (ma quando lo raggiungono pare poco più voluminoso dello shuttle, qualcosa non torna nelle proporzioni...) si schianterà sulla Terra entro 48 ore estinguendo la razza umana. Ohibò, ma non ce ne si è accorti un po' tardi? Che guardavano gli osservatori fino a poco prima? La soluzione che si escogita, a questo punto, è...Leggi tutto la classica spedizione alla ARMAGEDDON: cariche esplosive piantate sull'asteroide e poi boom. Truppa raccolta in tempi record e tutti su! Partenza... via! Asteroide raggiunto in circa sette secondi, atterraggio di fortuna... tutto a gran velocità, come in un riassunto di quello che nel film con Bruce Willis era un minimo più ragionato. Si avvia l'esplorazione (le tute spaziali sono scafandri da fantascienza Anni Cinquanta con caschi dalle visiere costantemente appannate) e subito viene scoperto un tunnell che porta all'interno di quello che non è un asteroide ma, guarda un po', un'astronave aliena dalla forma non molto aerodinamica e costruita in economica roccia... Dai pertugi saltan fuori sfere volanti che in migliaia si dirigono verso la Terra; altre inseguono i disgraziati astronauti disintegrando una di loro. La collega, che la vede scomparire nel nulla colpita dal raggio, prorompe in un curioso: "Non credo che sia morta" (se non è morto uno che d'improvviso non esiste più, si direbbe...). Incredibilmente ha ragione, perché quelli centrati dal raggio si ritrovano tutti insieme appassionatamente sul pianeta degli alieni, dal quale lanciano un SOS verso la Terra (non si capisce con quali speranze che venga recepito in tempo utile, visto che è già tanto se i nostri sono localizzati nello stesso sistema solare, anche se c'è chi vede in cielo una specie di Saturno disegnato e si dice convinto di sì). Sulla Terra intanto si combattono le sfere volanti prendendole a mazzate con asce, sparachiodi o tirandogli addosso bombe a mano; una difesa un po' rozza che però pare funzionare (grande tecnologia di difesa, questi alieni...). Leader degli uomini comuni terrestri è il solito padre disperatamente alla ricerca della figlia dall'altra parte della città, il quale peraltro si renderà protagonista del finale più ridicolo, inconcludente e imbarazzante che la fantascienza ricordi! Ma è ovviamente l'intero insieme a fare acqua da tutte le parti, con una sceneggiatura rabberciata alla bell'e meglio che non propone un solo dialogo decente. Ma il primo responsabile di un disastro simile pare essere il regista James Kondelik (autore lo stesso anno di un titolo come AIRPLANE VS. VOLCANO, per capirsi): non riesce mai a rendere minimamente interessante o coinvolgente un film che già dopo la prima mezz'ora crolla trasformanodosi in un action agghiacciante in cui vengono gettati alle ortiche alcuni effetti persino discreti (la regina madre degli alieni pare quasi da solida serie B, qualche buona testa esplosa fa bella mostra di sé) e nel quale gli alieni si prendono ripetutamente a calci e pugni con gli umani sfidandosi a chi è vestito peggio. Recitazione complessiva ai minimi storici, un pianeta alieno che pare un giardino orientale con la moquette in terra, una fotografia terribile, un rapporto padre-figlia che in una soap si vergognerebbero... Sfibrante, soporifero, sgradevole.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/05/21 DAL DAVINOTTI
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Daniela 21/05/21 10:32 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Asylum: un nome, una garanzia. Nel 2013 esce Edge of tomorrow con Tom Cruise alle prese con alieni invasori. L'anno seguente l'Asylum tira fuori dal cappello questo assonante Age of tomorrow in cui confluiscono alla rinfusa scopiazzature da vari film, da Armageddon a Stargate. Sceneggiatura pedestre, dialoghi imbarazzanti, personaggi di cartonato: l'insensatezza regna sovrana, raggiungendo il clou con l'eroico pompiere che, per salvare la figliola rapita dagli alieni, si catapulta sul loro ameno pianeta silvestre armato di ascia. Quanto all'epilogo, fa restare a bocca aperta...

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