Note: E non “Accanto a te c’è un omicida”. Tratto dal libro “Murder of Innocence: The Tragic Life and Final Rampage of Laurie Dann” di Joel Kaplan, George Papajohn e Eric Zorn, a sua volta basato sulla vera storia di Laurie Dann (1957-1988).
Laurie sembra una donna fantastica: bella, affettuosa, un po' timida e innamoratissima del marito; peccato che in realtà sia matta da legare. Tratto da una tragica vicenda di cronaca, il dramma true-crime di McLoughlin si eleva sopra la media dei coevi prodotti televisivi dello stesso genere. Il regista di Venerdì 13 parte VI fa emergere a più riprese la sua mai celata passione per l'horror, dagli inquietanti flashback sull'infanzia della protagonista (la valida Bertinelli) alla meticolosità descrittiva delle sue manie ossessivo-compulsive. Agghiacciante il climax omicida nel finale.
MEMORABILE: La casa a soqquadro; La noncuranza dei genitori di Laurie e del suo psichiatra davanti alle richieste di aiuto del marito; Maneggiando la carne cruda.
Valerie Bertinelli HA RECITATO ANCHE IN...
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HomevideoAnthonyvm • 16/06/22 15:53 Vice capo scrivano - 833 interventi