Ruben Brandt, collector - Film d'animazione (2018)

Uno psicoterapeuta è perseguitato nei suoi incubi dai personaggi di dipinti famosi. Per consentirgli di dominare le proprie ossessioni, quattro pazienti decidono di rubare le opere d'arte custodite in vari musei nel mondo... Film d'animazione ungherese d'altissimo livello per l'originalità e la rara eleganza del tratto cubista, la complessità onirica della storia, la densità dei riferimenti culturali ed artistici, la bellissima colonna sonora ed il dinamismo di alcune sequenze degne del miglior action live. Capolavoro inaspettato.

Dall'Ungheria uno straordinario e originale film d'animazione: prende l'avvio dal mondo dell'arte del '900, che sottoforma di incubi ricorrenti ossessiona la mente di un raffinato psicoterapeuta. Al di là dell'intrigante storia di caccia al ladro, affascina lo charme del disegno "retro-futuribile" dell'artista, abilissimo anche nel virtuosismo dell'action, insieme ai contenuti visivi e alle citazioni continue dislocate con criterio spaziale che strizzano l'occhio alle avanguardie del secolo scorso. Esemplare e puntuale la scelta delle musiche.

Pittorico, nel senso più stretto del termine; artistico nel senso più ampio e alto del termine. Stupefacente cartoon che delizia sia l'occhio che la mente della spettatore, grazie ad una storia originale e di sicura presa, così come il tratto grafico che finalmente palesa qualcosa di originale nel panorama dell'animazione. Idee a profusione per un film praticamente perfetto in cui i riferimenti culturali sono talmente tanti che si può affogare, anzi dolcemente naufragare in essi. Gustosi anche gli omaggi cinematografici e colonna sonora che reinventa brani molto noti. Giù il cappello!

Psicoterapista ruberà tredici capolavori per guarire dagli incubi. Film di animazione che, basato sulla cultura pittorica, cita anche esempi cinematografici. Il pregio sta nel ricreare a livello visivo un modo nuovo di affiancare arte e realtà animata (adatto anche per un pubblico acerbo). La durata poteva essere ridotta per fasi action insistite che non aggiungono altro e per qualche divagazione di sceneggiatura (i fratellastri) non bene esplorata. Gli accenni a contenuti psicanalitici e tecniche subliminali danno sostanza alla storia.