La tartaruga rossa - Film d'animazione (2016)

La tartaruga rossa
Media utenti
Titolo originale: La tortue rouge
Anno: 2016
Genere: animazione (colore)
Cast: (animazione)
Note: Film privo di dialoghi o testi.
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/11/16 DAL BENEMERITO AZEL
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Azel 29/11/16 10:14 - 28 commenti

I gusti di Azel

Produzione franco-belga-nipponica, il film ha un valore tecnico/artistico eccezionale, sposando l'estetica di fumetti come Tin Tin con la qualità di animazione e i temi dello Studio Ghibli, in una storia fortemente evocativa. Apprezzarlo richiede alcune condizioni: la vicenda non è esposta esplicitamente e la comunicazione avviene in modo non verbale, traslando tutto su un livello emotivo, in un atto d'amore verso la vita e la natura personificata nella bellissima immagine della tartaruga marina, figura benevola e incantata. Ammaliante.
MEMORABILE: Il ballo sulla spiaggia; Il ruolo comico dei granchietti.

Puppigallo 9/02/17 12:56 - 5275 commenti

I gusti di Puppigallo

Singolare prodotto animato, che convince e si può considerare riuscito, ma che non spicca un volo tale da raggiungere le vette più alte; e proprio quando avviene la svolta (dalla tartaruga sulla spiaggia). Ci si abitua infatti a seguire le vicissitudini del naufrago, con problemi annessi e vari tentativi di fuga sabotati, così bene, che quando il tutto si "normalizza", se così si può dire, la narrazione inizia a risultare meno coinvolgente e più "vita vissuta da chiunque" (una chimera), seppur descritta con sensibilità. Il finale, per quanto intuibile, era anche l'unico possibile.
MEMORABILE: La trappola naturale; L'incontro subacqueo; Il quartetto di archi; I granchi spazzini; L'uscita dalla sabbia delle tartarughine (molto realistica).

Capannelle 2/04/17 20:29 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

E' bene trovare alternative al fumetto americano ricco di stravaganze e di mutuazioni più o meno riuscite della vita quotidiana. Però questa storia volutamente povera di personaggi e riferimenti alla realtà, che pone al centro un rapporto tra uomo e forze della natura meditato e rispettoso, appare pesantuccia e un po' troppo metaforica per appagare chi guarda. Il disegno è comunque appropriato, vi si ritrova la delicatezza di sguardo dello studio Ghibli.

Xamini 27/03/17 22:16 - 1252 commenti

I gusti di Xamini

Non è necessario che succedano grandi cose. Non è necessario dire. La tartaruga rossa, in fondo, lo fa, ma evitando accuratamente l'uso di parole e passando attraverso immagini, inizialmente stranianti per chi si aspetta una produzione Studio Ghibli, ma via via sempre più notevoli. Un racconto delicato, fatto di emozioni semplici, qualche sorriso, completamente fuori dal tempo. Analizzarlo è fin eccessivo, va ascoltato attraverso il linguaggio del silenzio.

Saintgifts 11/05/17 18:12 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Fatti salvi i meriti tecnico-artistici, molto apprezzabili, con i quali è stato realizzato questo film d'animazione, resta da capire il messaggio, se mai ce n'è uno, che si è voluto dare, come spesso accade in questo tipo di opere. La metafora è la prima delle sensazioni che emerge, poi è la favola a sembrare la più appropriata; ma le favole sono per i bambini, dalla mente più sgombra, che si fanno affascinare dal racconto accettando più facilmente eventuali spiegazioni. Questa opera però non sembra per bambini e poi c'è quella bottiglia...

Galbo 3/03/18 06:28 - 12393 commenti

I gusti di Galbo

Una storia ambientalista che rifugge i canoni commerciali del genere per adottare una visione più simbolica che non tralascia di mostrare (all’inizio) una versione ostile della natura, virando poi verso una storia più criptica, resa affascinate dai disegni e dagli splendidi sfondi. Scene che mostrano la violenza degli elementi naturali si alternano sapientemente a quadri quasi pittorici di un paesaggio affascinante e nel complesso rendono il film meritevole di visone anche quando la storia si fa più statica e povera di spunti.

Deepred89 31/07/18 17:45 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Film d'animazione decisamente ambizioso, che punta sull'apologo naturalista sfruttando su un linguaggio non convenzionale: animazione stilizzata e zero dialoghi. Il risultato non convince appieno: esteticamente discutibile (i disegni con quei contorni marcatissimi hanno poco a che vedere con la meraviglia ambientale che si vorrebbe teoricamente ricreare) e contenutisticamente tutt'altro che innovativo (né tantomeno scorrevole). Ogni tanto poesia ed empatia affiorano e lo spettatore è parzialmente appagato, ma le vere emozioni vivono altrove.
MEMORABILE: L'agonia della tartaruga.

Jdelarge 16/11/18 00:31 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Bella l'animazione, con disegni delicati e colori dolci, ma per il resto la storia si perde in una metafora talmente vaga e di molteplici interpretazioni che si fa davvero fatica a esprimere un giudizio. Il film, inoltre, avrebbe dato il meglio di sé nel caso in cui fosse stato condensato in un cortometraggio. Così, invece, l'interesse cala piuttosto in fretta e gli snodi della narrazione non sono nemmeno così interessanti.

Gippal 21/01/20 14:58 - 89 commenti

I gusti di Gippal

Senza alcun dialogo al di là dei vari grugniti e degli occasonali "Hey!", gli eventi che si succedono uno dopo l'altro nel film di De Wit sono orchestrati unicamente dai suoni dell'ambiente, dalla partitura di Laurent Perez Del Mar e dai bellissimi disegni. E' un film "anomalo", intriso di riflessione, in un mondo moderno in cui i film di animazione sono spesso bufere mozzafiato di immagini popolate da migliaia di elementi e nasconde al suo interno un'ammirevole purezza di fondo che, alla fine, risulta assolutamente perfetta.

Daniela 20/05/20 07:38 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Un naufrago su un'isola deserta, i vani tentativi di fuga, l'incontro con una creatura marina che misteriosamente porrà fine alla sua solitudine... Parabola esistenziale dalla trama minimale priva di dialoghi, in cui la delicatezza della grafica in cui predominano colori acquerellati è accompagnata da una colonna sonora sommessa ed evocativa. Una rappresentazione del rapporto ideale tra uomo e natura in linea con altre opere dello Studio Ghibli, qui cooproduttore, forse troppo rarefatta quanto a contenuti ma visivamente appagante. Adatto ad un pubblico adulto, può lasciare perplessi i piccini.
MEMORABILE: I granchi sulla spiaggia; La pioggia nel canneto; Il primo incontro con la tartaruga rossa; Lo tsunami

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Father and daughterSpazio vuotoLocandina L'ape Maia - Le olimpiadi di mieleSpazio vuotoLocandina AdrianSpazio vuotoLocandina Il bianco Natale di Topolino

Bubobubo 4/04/21 11:41 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

L'essere umano come ultimo anello dell'infinitesimale catena simbiotica che compone l'ecosistema: dalla natura alla natura, a dispetto degli escapismi vagheggiati o realizzati. È quasi una parabola laico-cristologica quella evocata dal deciso tratto di Dudok de Wit, capace di emozionare (anche per il sapiente utilizzo delle partiture neoclassiche coordinate da Laurent Perez Del Mar) a dispetto di un certo indeterminismo referenziale che, di fatto, rende il prodotto quasi inaccessibile ad un pubblico non adulto. Interessante ed esigente la scelta di epurare la narrazione dai dialoghi.
MEMORABILE: Scontro drammatico sulla battigia con la tartaruga rossa; Lo tsunami.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.