Come vivo ora - Film (2013)

Come vivo ora
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Titolo originale: How I Live Now
Anno: 2013
Genere: fantascienza (colore)
Note: Basato sull'omonimo romanzo di Meg Rosoff.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/08/16 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 1/08/16 00:27 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

Mentre si trova in vacanze forzate dagli zii inglesi, la quindicenne americana Daisy si trova nel bel mezzo di un attacco terroristico in grande stile, con tanto di bomba atomica sganciata su Londra... Post-apocalittico adolescenziale dove gli adulti sono tutti assenti e/o cattivi, mentre i ragazzini devono arrangiarsi ed inventare nuove regole. La mediocre gestione del racconto, anche nei momenti potenzialmente più drammatici, rende questo filmetto una banale fantasticheria romantica con una protagonista di rara antipatia.

Buiomega71 3/09/16 00:33 - 2910 commenti

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Dopo un (bellissimo) inizio idilliaco, Macdonald sprofonda nell'incubo della guerra e nell'apocalisse prossima ventura. Un'odissea incubotica, tra cadaveri chiusi in sacchi di plastica e divorati dalle volpi, bestiali violenze sulle donne, carcasse (e resti) di un aereo abbattuto, lo scatenarsi degli istinti ferini. Un bosco che fa da suggestiva cornice per una novella Alice nel paese degli orrori. Immagini mozzafiato (alcune sfiorano l'horror), la caduta dell'umanità in un baratro di distruzione e un finale speranzoso che tocca il cuore. A un passo dal capolavoro.
MEMORABILE: Lo scoppio dell'ordigno nucleare con il fragore che scuote il bosco, il vento, la cenere come fosse neve; L'agonia del ragazzino mitragliato.

Galbo 17/11/16 05:49 - 12392 commenti

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Il cinema di genere post apocalittico coniugato con quello degli "amorazzi" adolescenziali. Un regista che ha dimostrato altrove il suo valore si perde in una storia raccontata attraverso immagini banali e stereotipate, interpretata da un attrice grande in altre occasioni, ma qui solo molto antipatica. Dialoghi terribili ("Se tu non vivrai neanche io vorrò vivere", è solo una delle "perle" ascoltate). Non male l'ambientazione. Evitabile.

Modo 7/07/17 00:58 - 949 commenti

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Film a due velocità: una prima descrittiva, bucolica da romanzo rosa e una seconda drammatica con venature horror. Come sfondo una storia d'amore e di speranza. Trama post-apocalittica asciutta e abbastanza dozzinale. Rimangono aperti molti interroggativi sul perché accadano certi sinistri avvenimenti. Saoirse Ronan stizzosa e suscettibile rende bene il carattere della quindicenne ribelle. Buona la recitazione dei bambini. Notevole la bellezza della campagna inglese come alcuni pezzi della soundtrack. Alla fine di tutto lo spettacolo non è malaccio.

Puppigallo 13/08/17 08:34 - 5273 commenti

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Pellicola vorrei ma non posso, con una notevole ambientazione, non supportata da una sceneggiatura all'altezza. La narrazione è troppo lacunosa (scoppia un'atomica; cercate almeno di far vedere le conseguenze reali, tangibili, fisiche). Oltre all'evoluzione della protagonista, che dovrà mettere da parte frivolezze e priorità che già non lo erano, pur mantenendo il suo non facile carattere, il resto sembra un po' buttato lì. Non si può dire puerile, ma di certo tende a costeggiare, più che approfondire la situazione, a dir poco tragica (non possono bastare, un mitragliato e un traumatizzato).
MEMORABILE: L'interpretazione della protagonista, che non vuole essere simpatica...e ci riesce alla grande; L'onda d'urto ventosa.

Capannelle 3/01/19 23:09 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

L'idea di incrociare la scoperta dell'amore con un attacco nucleare appare intrigante e all'inizio funzionerebbe pure, con la Ronan calata nella parte, i ragazzi e l'ambientazione riusciti, la sequenza dello scoppio girata magistralmente. Subito dopo però Macdonald incappa in una forzatura (l'addetto dell'ambasciata) e nel seguito è altalenante, perdendosi quando si tratta di descrivere dei passaggi drammatici con sufficiente nerbo e credibilità. Non che disponesse di grandi mezzi produttivi, ma non è quello il problema del film.

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  • Discussione Buiomega71 • 3/09/16 09:58
    Consigliere - 25998 interventi
    Le emozioni che mi ha trasmesso questo piccolo capolavoro firmato dal regista dell'Ultimo Re di Scozia mi hanno scombussolato l'anima

    Dopo un inizio idilliaco da "giovanilistico", con la bellissima cornice della campagna inglese e la bravissima Saroise Ronan afflitta da problematiche interiori su come deve comportarsi, su cosa deve evitare, su come si deve porre (sfiorano la patologia), che già si tormenta ancora prima che inizi il film

    Qualcosa però incombe, lo vediamo nei telegiornali sui televisori dell'aeroporto, all'arrivo della Ronan in inghilterra da New York, c'è in atto una guerra (forse la terza guerra mondiale), Parigi è stata distrutta da ordigni atomici e l'aeroporto è presidiato costantemente da un cordone militare.

    Già l'atmosfera "pandemica" mi aveva attanagliato, poi , nella casetta di campagna, il tempo sembra essersi fermato. L'antipatia e la scontrosità della ragazza verso i suoi cugini di terra d'albione è solo una maschera (lei pensa di portare sfortuna, di essere una specie di Cassandra, da quando sua madre è morta dandola alla luce). Finchè la passione (non importa se incestuosa) verso il cugino più grande le scioglie il cuore

    Ma poi, arriva un rombo sinistro, il bosco si scuote, si alza un vento fortissimo, e dal cielo cade una fitta cenere che sembra quasi neve (un gran pezzo di cinema). Londra e stata colpita da alcuni ordigni atomici dai terroristi.

    E dall'idillio iniziale, Macdonald, mi fà precipitare all'inferno in un nanosecondo

    L'apocalisse, la fine dell'umanità, i posti idilliaci laciano presto spazio a un ecatombe senza precedenti. Il cielo si fà plumbeo, continue esplosioni da lontano, eppoi il fango, l'evacuazione, la forza bruta dei militari, lo spettrale quartiere dove vengono "deportate" la Ronan e la sua cuginetta, l'orrore...

    Opera di un intensità straordinaria, immersa nella meravigliosa fotografia di Franz Lustig e ammantata da un regista che gira da dio , tra camera a mano e virtuosismi.

    Macdonald sbatte in faccia gli orrori della guerra senza tanti peli sulla lingua e sa colpire duro: il ragazzino mitragliato sulla camionetta e la sua agonia sulla strada; i campi di lavoro a raccogliere frutta marcia; i resti di un aereo di linea caduto in un bosco, tra scarpette rosse di bimba, bagagli sparsi ovunque e corpi sugli alberi; la violenza sulle donne (la scena degli stupri di massa notturni, spiati dalla Ronan tra le frasche del bosco, e l'agonia della ragazza massacrata dai mercenenari che le chiede aiuto, e quasi insostenibile), il libero sfogo della bestialità umana (sempre nel bosco, la Ronan, si deve difendere da due uomini che avrebbero stuprato lei e la bambina); le carcasse di auto sulla strada; gli animali morti in una natura devastata; la dolorosa sequenza del riconoscimento dei cadaveri, ammassati in un cortile e chiusi in sacchi di plastica di un centro d'accoglienza spettrale, divorati dalle volpi; la piccola con i piedi insanguinati e martoriati a furia di camminare, tutto intorno e morte e distruzione e il film, man mano che prosegue, era come una mano gelida che si appoggiava sulla mia spalla.

    Il bosco che fà da suggestiva cornice alla Ronan, come se fosse un Alice nel paese degli orrori, i suoi incubi che sfiorano spesso l'horror (il corpo del cugino sotto terra che chiede aiuto mentre uno scarafaggio le passa sul volto) o surreali (la Ronan nuda che corre "franchianamente" tra i boschi in cerca del cugino), il falco-guida (Macdonald non disdegna lievi tocchi fiabeschi in un contesto terribile). Eppoi quel finale speranzoso, che tocca il cuore e l'anima.

    Grandissimo cinema, che immerge in un tripudio di sensazioni e emozioni, momenti di assoluta bellezza visiva, tocchi registici mozzafiato (la fuga della Ronan e della bambina dalla casa di accoglienza, mentre infuriano le esplosioni, e loro riprese da Macdonald in campo lungo che fuggono nella notte abbagliata dai fuochi di guerra) e una paura costante che quello che succedeva sullo schermo , potrebbe succedere nella realtà (i terroristi, gli attentati, una possibile terza guerra mondiale, ahimè, sono all'ordine del giorno)

    Uno dei più bei film visti quest'anno (colpevolmente nemmeno passato nei nostri cinema) e possibile candidato all'annuale palma d'oro buiesca.
    Ultima modifica: 3/09/16 13:38 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 3/09/16 10:08
    Consigliere - 25998 interventi
    Ottimo il dvd edito dalla Sound Mirror

    Formato: 1.78:1

    Audio: italiano 2.0/ 5.1 , inglese 2.0/ 5.1

    Sottotitoli: italiano

    Come extra: trailer, making of, scene eliminate

    Durata effettiva: 1h, 36m e 57s
    Ultima modifica: 3/09/16 10:54 da Buiomega71
  • Discussione Daniela • 5/09/16 01:01
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    possibile "palma d'oro buiesca"?
    Santa polenta, devo essersi persa qualcosa...
    Probabilmente ero in serata storta, ma l'ho trovato proprio bruttino.... magari fra qualche tempo gli dò un'altra possibilità
    Ultima modifica: 5/09/16 01:05 da Daniela
  • Discussione Buiomega71 • 5/09/16 19:02
    Consigliere - 25998 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    possibile "palma d'oro buiesca"?
    Santa polenta, devo essersi persa qualcosa...
    Probabilmente ero in serata storta, ma l'ho trovato proprio bruttino.... magari fra qualche tempo gli dò un'altra possibilità


    Per me è un mezzo capolavoro (se proprio debbo trovarle un difetto sono solo i brutti titoli di testa stile "graffitari" da centro sociale)

    Per il resto un grandissimo film che mi ha scatenato una multitudine di emozioni (e c'è l'ho ancora in testa), impreziosito, poi, dalla magnifica regia di Macdonald

    Probabilmente è una pellicola che divide...
  • Discussione Lucius • 23/11/17 01:38
    Scrivano - 9051 interventi
    Ti consiglio allora di vedere The eagle. Un regista che sa il fatto suo...
  • Discussione Buiomega71 • 23/11/17 05:31
    Consigliere - 25998 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Ti consiglio allora di vedere The eagle. Un regista che sa il fatto suo...

    Grazie del prezioso consiglio, Lucius

    Per me questo gioiellino rimane un mezzo capolavoro
  • Discussione Lucius • 23/11/17 06:20
    Scrivano - 9051 interventi
    Non per nulla Kevin Macdonald è uno dei migliori documentaristi del mondo..