The last battle - Film (1983)

The last battle

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/01/10 DAL BENEMERITO REBIS
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Rebis 10/01/10 18:17 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

Dimesso esordio del francese Luc Besson - poi promotore di un cinema mainstream laccato, roboante e borioso - Le Dernier Combat è un esercizio stilistico tirato per le lunghe, in cui l'ambientazione post-atomica e i continui rimandi visuali al mondo fumettistico di Moebius evocano meno di quanto si pretende. Le impennate surrealiste e l'utilizzo forzato del silenzio restano pletorici e meramente dimostrativi. Il bianco e nero, scontato. Le occasioni mancate fioccano come candida neve, mentre si dissolve il fine ultimo di tutta la lambiccata operazione. Evitabile.

Schramm 1/05/15 14:03 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Besson sfrutta l’apocalisse come una palestra ove esercitare lo stile più leccapiedi e vanaglorioso, anticipando (e battendo in dolcificazione) il caramellato cinema di Jeunet e Caro e tenendo Mad Max a bagnomaria nel Coccolino: commento sonoro da notte dei pubblivori, mdp che fa la ruota del pavone, forma prevaricante ogni possibile contenuto (se vi fosse: la scrittura non assolve nemmeno alla funzione di pretesto), spessore narrativo che non raggiunge il millimetro e un bianco e nero fatuo ancorché immodesto, con tanto di cosmetico omaggio al muto a coronare il tutto. Peggio di così.
MEMORABILE: La pioggia di pesci.

Daniela 1/12/21 21:01 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Dopo un'imprecisata catastrofe atomica, i pochi sopravvissuti rimasi privi della possibilità di comunicare attraverso il linguaggio si aggirano tra i relitti della cività arenati in mezzo alla sabbia del deserto... Esordio registico nel segno della metafora sulla violenza: homo homini lupus est et sine mulieribus parum est sperare. La trama non è certo originale e più che sui contenuti il film punta sullo stile tra il barbarico e il barocco, sostenuto dalla fotografia in uno stilizzato b/n e dalle musiche dissonanti di Eric Serra. Il risultato non convince ma non è da disprezzare. 

Capannelle 28/02/22 23:44 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

Esercizio di stile fine a se stesso che manca di sostanza narrativa e mette a dura prova la pazienza dello spettatore. La serie di quadretti finemente ripresi in bianco e nero appare infatti più un modo per sperimentare ed esibire modalità di ripresa fuori dall'ordinario che non un racconto finalizzato a costruire qualcosa di compiuto. Incuriosiscono le bizzarre tecniche di sopravvivenza e alcuni personaggi ma rimane poca cosa, appesantita poi dall'assenza di dialoghi.

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  • Discussione Caesars • 2/07/19 13:48
    Scrivano - 16811 interventi
    Il film, che qui sul Davinotti ha ottenuto solo un pallino e un pallino e mezzo dalle due recensioni presenti fino ad oggi, ha invece mietuto molti premi e nominations a suo tempo.
    In particolare:

    . Avoriaz Fantastic Film Festival 1983:
    ha vinto lo "Special Jury Award"

    . Brussels International Festival of Fantasy Film (BIFFF) 1983:
    ha vinto il "Critic's Prize"

    . Chicago International Film Festival 1983:
    nomination per “Gold Hugo - Best Feature”

    . César Awards, France 1984:
    nomination per “César - Best First Work”

    . Fantasporto 1984:
    ha vinto: “Audience Jury Award - Special Mention” “International Fantasy Film Award - Best Film” “International Fantasy Film Award - Best Director”

    . Sitges - Catalonian International Film Festival 1983:
    ha vinto: “Caixa de Catalunya - Best Film” “Caixa de Catalunya Best Director”

    . Taormina International Film Festival 1983:
    ha vinto: “Silver Charybdis” , nomination: “Golden Charybdis”
  • Discussione Zender • 2/07/19 14:19
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Non amando Besson credo più ai nostri due :)
  • Discussione Buiomega71 • 2/07/19 14:36
    Consigliere - 25999 interventi
    Cosa c' entrano i premi vinti dal film con i commenti di Rebis e Schramm?
  • Discussione Caesars • 2/07/19 14:53
    Scrivano - 16811 interventi
    Non c'entrano nulla ovviamente.
    Ho solo notato che ha vinto un sacco di premi, il che ovviamente non vuol dire che debba piacere a tutti, ci mancherebbe. Io il film non l'ho mai visto e quindi non posso esprimermi al riguardo. Anche a me Besson non piace (per quel poco che ho visto), ma forse una chance a questo suo esordio potrei anche dargliela.
  • Discussione Daniela • 1/12/21 21:08
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Non c'entrano nulla ovviamente.
    Ho solo notato che ha vinto un sacco di premi, il che ovviamente non vuol dire che debba piacere a tutti, ci mancherebbe. Io il film non l'ho mai visto e quindi non posso esprimermi al riguardo. Anche a me Besson non piace (per quel poco che ho visto), ma forse una chance a questo suo esordio potrei anche dargliela.
    Intervengo tardivamente avendo visto solo ieri il fim per la prima volta. Anche se Besson da anni mi pare scimmiotti se stesso, ho apprezzato i suoi primi film ed ero quindi curiosa di vedere quello d'esordio e poi mi stuzzicavano il soggetto postapocalittico e qualche presenza nel cast (Jean Reno, Fritz Wepper).
    Non l'ho trovato particolarmente riuscito ma neppure pessimo come, ad esempio, Lucy, oppure irritante come Anna.
    Insomma, a mio parere una chance la merita, anche se ovviamente può garbare poco o nulla.  
  • Discussione Daniela • 1/12/21 21:12
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Nel cast anche Fritz Wepper - l'inossidabile Harry Klein de L'ispettore Derrick - che ricopre un ruolo importante (quarta posizione dopo Pierre Jolivet, Jean Bouise, Jean Reno).
    Ultima modifica: 2/12/21 07:56 da Zender