La scuola della violenza - Film (1967)

La scuola della violenza
Media utenti
Titolo originale: To Sir, With Love
Anno: 1967
Genere: drammatico (colore)
Note: Seguito da "To Sir, with love II" (1996).

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/09/09 DAL BENEMERITO CAPANNELLE
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Capannelle 15/09/09 10:30 - 4398 commenti

I gusti di Capannelle

Trama consueta: insegnate nero al primo impiego eredita una classe di alunni difficili alla periferia di Londra. Dopo la sfiducia iniziale il bravo insegnante saprà capire ed educare i ragazzi. Assai prevedibile e con una giravolta troppo ampia "dal fiele allo zucchero" ma non gli si può negare una certa amabilità e mestiere. Dopo Il seme della violenza Poitier passa dall'altra parte della barricata.

Homesick 8/06/10 17:45 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Se a livello concettuale - tenace professore conquista la fiducia dei suoi turbolenti allievi – i riferimenti a Il seme della violenza sono immediati, la regia di Clavell aborre ogni crudezza abbracciando invece la causa della rapida redenzione e dei buoni sentimenti, trionfanti nella danza di fine anno conclusiva. Fedele alla sua immagine di nero integrato, progressista e votato al dialogo, Poitier veste i panni di un maestro Perboni della multietnica periferia londinese, infondendo una sana dose di umiltà ed amabilità finora per nulla apprezzata dalla maggioranza dei critici.

Digital 21/07/11 14:04 - 1257 commenti

I gusti di Digital

Una scalcinata scuola situata nella periferia di Londra fa da sfondo a questo film che presenta un plot risaputo, basato sulla stereotipata figura del professore che riesce a risollevare le sorti di un gruppo di indisciplinati studenti. Ciononostante risulta pienamente godibile, la regia si dimostra capace e ci immerge in un ambiente che per certi versi è sempre attuale, con bulli che pensan di andare avanti a suon di prepotenza e frivole pupe tutt'apparenza e niente cervello.

Galbo 30/07/11 07:57 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Classica storia di rendenzione scolastica con il protagonista (il bravo Poitier) professore di colore in una scuola difficile. Piuttosto scontato nell'andamento narrativo (con un finale troppo buonista e poco realistico), è però ben realizzato, con una buona regia e un cast dalla spiccata professionalità.

Fauno 20/07/12 16:40 - 2208 commenti

I gusti di Fauno

L'avrò visto 10 volte e mi ha sempre commosso. Stavolta quel che mi ha più colpito è l'ennesima conferma che qualunque ruolo si ricopra, non solo quello didattico, non si potrà mai far breccia su nessuno se non si è in partenza un esempio impeccabile. Poitier è un professore che non sbaglia niente, il trionfo lo stramerita e alla fine anch'io l'ho sempre applaudito. Straordinari anche gli altri, specie la Geeson e Roberts; di quest'ultimo è sconvolgente il traviamento, specie dopo l'incidente in palestra e l'incontro di boxe. Davvero straordinario.
MEMORABILE: Il dialogo con la Geeson a proposito dell'incontro con la madre.

Almicione 14/06/15 23:08 - 764 commenti

I gusti di Almicione

L'insegnante non è mai stato un lavoro facile, specialmente nei quartieri più disagiati delle città, specialmente nel riottoso periodo antecedente il Sessantotto, le cui prime manifestazioni si intravedono nelle acconciature dei "capelloni" – come direbbe Pasolini – e nella trasformazione della "hall" in una "dance hall". Il cambiamento (ottimistico) avvenuto nei ragazzi e promosso dall'insegnante si rivela un progresso anche per l'insegnante stesso, come sovente avviene. Buon film anche senza nulla di particolare. Tremende le foto della gita.

Giacomovie 5/04/18 17:46 - 1397 commenti

I gusti di Giacomovie

Un professore di colore accetta di insegnare in una scuola londinese molto problematica. Dato l'aumento di ribellione dei giovani d'oggi verso l'istituzione scolastica, il film si mantiene molto attuale nel mostrare come la tenacia, l'anticonformismo e l'integrità morale possano portare a farsi rispettare. Convincente la prova di Sidney Poitier nel dare rilievo al suo personaggio che sorregge un film da "compitino scolastico" ben fatto.

Herrkinski 10/02/19 04:44 - 8072 commenti

I gusti di Herrkinski

Un lavoro in anticipo sui tempi (molti altri film tratteranno il tema, specialmente negli anni '80 e '90) che vede il bravo Poitier in una scuola londinese alle prese con giovani scapestrati. Se la parabola narrativa è ampiamente prevedibile, la bontà del film non ne risente troppo; si rifuggono eccessi di ogni sorta, sia dal lato violento che da quello smielato, nonostante un finale un po' troppo ottimista e non del tutto credibile. Resta un bel film, molto legato al periodo per ost, look e fotografia d'altri tempi, comunque affascinanti.

Gestarsh99 18/09/19 17:11 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Sidney Poitier non è più il ragazzone-bullo in canotta bianca seduto fra i banchi scolastici del film di Brooks, è rinsavito, s'è fatto uomo e adesso è lui stesso a ritrovarsi assiso in cattedra, muso a muso con le insubordinazioni della screanzata classe di sbandati. La Londra sessantiana dei sobborghi è più "swearing" che "swinging" ma è impressa su una cartolina dal chiaro disegno pedagogico, che all'approfondimento del disagio sociale prepone un perbenismo tarallucci e vino ultra-accomodante. Teacher-movie sobriamente conservatore e affettuosamente didascalico nel suo moralismo bonaccione.
MEMORABILE: "Ok, capo!" (citazione che rimanda all'intercalare del precedente Il seme della violenza, in cui Poitier interpretava uno dei bulli scolastici).

Rigoletto 30/08/23 10:19 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

La formula è quella classica del docente in una classe difficile. Grandi attori hanno vestito il ruolo, da Robert Donat a Robin Williams, a tanti altri. Nell'anno in cui si stava girando Indovina chi viene a cena?, in cui si tratta il tema dei matrimoni misti, osserviamo qui una tematica simile: un insegnante di colore in una scuola di bianchi. Poitier, alfiere dei diritti, è al solito grandioso, ma si capisce subito dove il film andrà a parare, complice una regia da bravo ragazzo di Clavell. Considerato nella sua interezza, vale più di una sola visione.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'ultima valleSpazio vuotoLocandina Piccole donneSpazio vuotoLocandina Spare roomSpazio vuotoLocandina Scuola di buone maniere
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.