Passaggi tv di Crash landing - Atterraggio d'emergenza - Film (2005)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/04/20 DAL DAVINOTTI
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  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Marcel M.J. Davinotti jr.

IN TV/SATELLITE

1 post
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  • Caesars • 2/03/21 09:05
    Scrivano - 16810 interventi
    2/03/21 ore 23:00 su Italia 2
    L'inizio non è dei più promettenti, col solito modellino in 3D di un aereo che proprio non si riesce a immaginare come reale. A pilotarlo il maggiore Masters, che atterra in strada fermando la sua corsa a 30cm da un'autocisterna con in evidenza la scritta "infiammabile". Per la missione successiva il nostro, alle prese con un'inchiesta in attesa di concludersi, dovrà accontentarsi di scortare la figlia (Davis) di uno dei maggiori fornitori dell'esercito (Dobson) a bordo di un 747 per accompagnarla insieme al suo gruppo di amici in Australia a festeggiare il compleanno. Dovrà insomma fare il...Leggi tutto baby-sitter, come fa notare lui stesso a chi gli assegna lo sgradevole compito; quello che non sa è che un gruppo di criminali ha l'obiettivo di sequestrare la ricca pollastrella e ha ucciso brutalmente nei giorni precedenti le quattro hostess designate per il volo per sostituirsi a loro e salire a bordo. Dopo qualche ora di bagordi tra alcol e champagne, quindi, l'allegro gruppetto finisce preda dei dirottatori, che naturalmente trovano nel capitano Masters un osso più duro del previsto. Tra violenti scontri a fuoco un colpo di pistola fora la fusoliera facendo fuoriuscire buona parte del carburante e costringendo il 747 a ragionare su un atterraggio d'emergenza. Dove però, se le Hawaii sono ancora troppo lontane e di tornare indietro non se ne parla? Più vicino c'è solo un piccolo atollo, dov'è di stanza il capitano Williams (Paré) con i suoi uomini... Si mescolano così il tema del sequestro in volo con il più tipico dramma dell'aereo in avaria ovviando in questo modo al rischio di ripetersi troppo per mancanza d'idee (che, si vede subito, non abbondano di certo). Jim Wynorski, che dirige con l'abituale pseudonimo di Jay Andrews, sa fortunatamente come tenere salda la cinepresa e garantisce una certa professionalità, la stessa che purtroppo visivamente viene a mancare sia per lo squallore degli effetti speciali che per una fotografia del tutto priva di profondità che avvicina immediatamente il film ad ambiti televisivi. Ci pensa per fortuna il cast a dare un minimo di consistenza al tutto, con Antonio Sabato jr. unico vero protagonista: sguardo da duro che non disdegna l'ironia senza perdere l'aplomb, regge bene la parte pur affiancato da una Brianne Davis che non brilla più degli altri ragazzotti ai quali s'accompagna e che ha con lui un rapporto di conflittualità (odia tutti i gorilla che abitualmente papà le piazza alle calcagna) destinato ad evolvere prevedibilmente in meglio. Quanto al bravo Paré, che nel genere ha spesso modo di svettare, conferma l'attitudine pur relegato a un ruolo nettamente di secondo piano, che comincia a "sentirsi" solo nella seconda parte. I dirottatori sono invece nel complesso anonimi obiettivi da annientare, utili solo a vivacizzare la parte action con un nascondino letale da giocarsi tra i diversi scomparti del grande aereo. Eppure qualcosa di meglio dei tanti prodotti analoghi CRASH LANDING lo offre. Non si sgancia dagli schemi del genere ma li rispetta con pratica efficacia, azzardando qua e là qualche non disprezzabile tocco ironico (comunicazione tra Masters e il padre della ragazza, che preoccupato in sala comandi segue l'avventura: "Consumo più carburante del previsto e non abbiamo margine di errore, se raggiungiamo l'atollo...". "Cosa vuol dire 'se'?" "Mi sembra chiaro, signore") e mascherando così, per quanto possibile, l'estrema povertà del tutto. Il finale ne è la dimostrazione e non si può dire chiuda in bellezza... Chiudi
    Marcel M.J. Davinotti jr.