Schramm • 9/08/15 11:26
Scrivano - 7694 interventi chi ha in simpatia balabanov non può lasciarsi sfuggire quello che è da una parte il più riuscito e fedele adattamento dall'incompiuta di kafka e dall'altra il cuginetto di primo grado di institute benjamenta dei quay bros.
un'opera strana e tirata per la giacca da spinte diverse e contrastanti, come strano e contrastante è il mondo narrato da kafka, e come strane e contrastante è la sua scrittura fatta di fossati, guasti, collassi, frane e fantastici cortocircuiti continui.
ne consegue un film che si misura con la Grandezza della stranezza e del cinema, che trova prismatico sbocco nell'incubo e nel verismo, nello psichedelico e nel grottesco, nel bizzarro e nel disturbante, con una scena onirica che avrà estasiato il mehriage di begotten e mandato knock out lynch.
non è un film facile, leggero e se vogliamo nemmeno scorrevole, ma chi ha amato
il castello di kafka -o anche la summenzionata opera dei quay, di cui è complemento- deve assolutamente incontrarcisi.
(p.s.: coty, questo lo vedrei assolutamente perfetto per un tuo imminente festival cotolesque, magari non estivo o sto giro mi resti secco... ;) )
Cotola
Schramm