Buiomega71 • 19/08/15 10:46
Consigliere - 27210 interventi Buiomega71 presenta: La lunga estate del brivido dell'imprevisto- 23 Inediti non davinottabili-
Horrorcomico da svenarsi dal piangere, messo giù coi piedi da un Michael Pressman in totale caduta libera (e televisiva). Vabbè che Pressman era forse il meno "sveglio" della scuderia cormaniana, però
Blue Dynamite aveva quell'aurea da cultazzo ignorante settantiano davvero notevole, qui, ahimè, rimane davvero il nulla a farla da padrone, tra una sottospecie di Salem da operetta, fantasmini di vendicative donne incazzose tradite nell'amor che si palesano in uno specchio magico chiedendo il loro tributo di sangue, sfx cheapissimi (i raggi "laser"-sic!-eruttati dallo specchio maledetto), balli in maschera improponibili, romanticherie da quattro soldi, flashback delittuosi da mani nei capelli che nemmeno nella telenovela
Il Segreto, maledizioni arcaiche di una povertà imbarazzante
Karen e Eric (Susan Lucci,che proprio non sopporto e si crede ancora sul set di
Invito all'Inferno dello zio Wesly, e John James), insieme a una coppia di amici, si reca a Unville, piccolo paesello sospeso nel tempo-una specie di Salem-per trascorrere un fine settimana. Finiti in una locanda-che e anche un negozio di antiquariato-prendono possesso della stanza numero 6, dove , nel mezzo, ha dimora un enorme specchio. Karen, che soffre di incubi ricorrenti di una donna sul patibolo e di un altra arrostita sulla sedia elettrica, viene rapita dal fascino dello specchio, dove dimora lo spirito vendicativo di Megan McGuire (Finola Hughes), che nel 1700 uccise il suo amante, un giovane tenente, (nella stessa stanza dove alloggia Karen e il marito) con una baionetta, colpevole di averla presa in giro nei sentimenti e usata per il proprio piacere, poi condannata al patibolo. Il fantasma di Megan vuole continuare la secolare maledizione della moglie che uccide il proprio marito nel tempo, e Karen non solo scoprirà segreti inerenti al suo passato (che la legano a Megan), ma viene pure "posseduta" dallo spirito malevolo dello specchio. Il maritino, disperato, tenterà di spezzare la maledizione a colpi di "Ti amo, ti amo, i love you, ti amo, ti amo, and crazy for you!"
Letto così, il film, non sembrerebbe male, invece lo e , e un brutto film, messo giù un tanto al kilo, tra pagliacciate e attimi irresistibili da classico dell'horror comico
Alcune idee ci sarebbero pure (la donna condannata sulla sedia elettrica, la maledizione che si tramanda nei secoli con legami di sangue) ma realizzate senza benchè la minima convinzione, da una regia pedestre e miserella
Già di per se la Lucci mi e insopportabile (vederla scatenarsi a ballare nella locanda, poi smignottare in una sala da biliardo e a dir poco deprimente), al contrario della fantasmina femminista furiosa Finola Hughes, che alza il livello del filmaccio (e davvero un gran bel pezzo di Finola!), che appare alla Lucci nello specchio, a sputar sentenze contro i maschi e a ribollire di rabbia ferita nell'orgoglio di donna, in una scena weirdissima degna di
Fantaghirò
Per farsi due risate sguaiate da non perdere le "difese immunitarie" dello specchio magico!
Alcune notevoli location del paesello "incantato" non risollevano certo le sorti di questa penosa messa in scena
Basta dire che i miei ricordi andavano all'ignobile
Rogo, e non e certo un complimento!
Su specchi maledetti meglio rifarsi ancora dallo zio Ulli, o meglio ancora a quelli dell'
Inferno di una donna
Passare oltre, con cautela...
Momento cult: La Lucci e indecisa se dare ascolto al marito (
Ti amo, ti amo) o alla streghetta nello specchio (
Uccidilo, uccidilo), tirandola scema.
Buiomega71, Blazer00, Minitina80
Daidae