Gestarsh99 • 24/10/12 19:52
Scrivano - 21543 interventiAtteso -almeno per il sottoscritto- ritorno sulle scene dalla stupenda Brit Marling, già protagonista di quel piccolo gioiellino di fantascienza "intima" intitolato
Another Earth (2011).
Quest'opera nasce nel medesimo contesto "condominial/collegiale" del film precedente (l'attrice, e i due registi Mike Cahill e Zat Batmanglij sembra abitassero su piani diversi nel medesimo stabile) e ne condivide sia l'aspetto enigmatico/sci-fi sia quella spartanità incline più al dialogo umanistico che alla messinscena movimentata (profilo poveristico ancor più acuito in questa circostanza).
Sotto esame ci sono le manipolazioni mentali delle sette religiose (con particolare riferimento ai Raeliani), veicolo per un discorso ben più trascendentale sul confronto tra l'essere umano "illuminato" e il buio pesto del proprio futuro.
Non si va troppo a fondo nelle elucubrazioni e il senso emanato è quello ambiguo di varie altre pellicole più o meno note e già assimilate, ma il film si conquista ugualmente con pochissimo un suo piccolo cantuccio di fascino (e rivedibilità).
Gestarsh99, Capannelle
Greymouser
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