Discussioni su Shelter island - Film (2003)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/05/07 DAL BENEMERITO G.GODARDI
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  • Non male, dopotutto:
    Buiomega71
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    G.Godardi
  • Gravemente insufficiente!:
    Daniela

DISCUSSIONE GENERALE

2 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Zender • 21/10/15 14:42
    Capo scrivano - 47813 interventi
    Riporto qui quanto scritto da G.Godardi nelle note:

    Film interpretato da vecchie glorie anni 80, la Sheedy e la Kensit, ideale per nostalgici pruriginosi di quell'epoca: tutte e due si sono conservate bene fisicamente ma ovviamente la Kensit di più (complice anche un seno nuovo). Il protagonista maschile invece è la pecora nera dei Baldwin: Stephen. Ma il vero motivo d'interesse è quello di vedere una delle ultime interpretazioni di Chris Penn poco prima della morte (come si vedrà qui è già in piena decadenza fisica).
  • Buiomega71 • 4/06/22 10:14
    Consigliere - 26027 interventi
    Thrillerino paratelevisivo assai godibile (pur non essendo nulla di eccezionale) che al di là dei soliti complotti e diaboliche cospirazioni da tipico giallo lenziano, risulta interessante per i personaggi ambigui e quasi paralynchiani che si rincorrono per tutta l'esigua durata.

    Uno sceriffo molesto, logorroico e guardone (sempre grande Chris Penn), un "tontolone" capitato lì per caso (forse) con la passione per gli stecchetti di carne affumicata confezionata, che diventa feroce e spietato alla bisogna (il migliore dei fratelli Baldwin), una criptolesbica piuttosto subdola (Mimì Langeland, apperò) e una coppia saffo apparentemente felice e serena (la Kensit ancora un bel vedere, la Sheedy non invecchiata benissimo, ma di gran carattere e risolutezza: specie di santona televisiva alla Scientology che sproloquia di farloccate incomprensibili  , ex campionessa di golf, mascolina quando fa sollevamento pesi nuda e che apprezza la bellezza femminile più degli uomini).

    Ingredienti succolenti per un thriller da discount appena sopra la media di quelli che sfornanavano nel periodo straight to video dei primi anni del 2000 . Vuoi per le suggestive location di Shelter Island (New York) e per gli interni della villa speduta nel parco, per la cattiveria che muove i loschi protagonisti senza troppi scrupoli, per le brevi , ma ben assestate, scene di violenza (i brutali fendenti a colpi di mazza da golf, l'annegamento, il gran massacro finale a colpi di pistola dove ben pochi salvano la pelle) e una chiusa cinica e ben poco accomodante.

    Dialoghi ben scritti e ficcanti, una cura per le caratterizzazioni della spregevole fauna umana che gravita attorno alla Sheedy (finiti i tempi sbarazzini di Corto circuito), un momento onirico saffico che sta tra Jess Franco e un horror stregonesco alla Hammer e una serie di colpi di scena in dirittura d'arrivo, magari non originalissimi e così sorprendenti, ma che tengono alta l'attenzione e il discreto livello di suspence, e anche un pò di morbosità (che non guasta mai).

    Scena lesbo così così, meglio il buon Baldwin sopra la Kensit che fa cilecca e notevole la scenetta fetish (ancora Baldwin) che girovaga per le stanze della villa, si reca in bagno e assapora le mutandine di una delle due signore (si presume quelle della Kensit, buongustaio!)

    Ovviamente nulla di imperdibile, ma nemmeno così brutto come si legge in giro e, almeno, il suo sporco lavoro di intrattenere e non annoiare va a segno (e non è poco), se poi ci si aggiunge la breve durata che da valore aggiunto. La perfidia e l'avidità femminea fanno il resto.

    Baldwin e la Kensit di nuovo insieme dopo dieci anni, che li vedevano "uniti" in quel piccolo, torbido, gioiellino che è Inganno pericoloso.
    Ultima modifica: 4/06/22 14:27 da Buiomega71