Undying • 8/11/10 17:47
Comunicazione esterna - 7565 interventi Il pessimismo della (nella) materia
Dalla vita alla morte e, viceversa, dalla morte alla vita: un circolo vizioso e spaventoso, quello tracciato da
Stuart Gordon (sviluppato dietro labile suggerimento da un racconto breve di
H.P. Lovecraft) che pur essendo costellato di revenant, di frenesia "fisica" e di corpi pulsanti di sangue (e quindi di vita), manca però di una dimensione spirituale o, perlomeno, interiore.
Il fondo, inquietante, che traspare da
Re-Animator è quello di una meccanica rigidità della legge terrena: al pari, per intenderci, del ben più tetro mediometraggio firmato dallo spagnolo
Nacho Cerdà (
Aftermath, 1993).
Morte e vita, in
Re-Animator, appaiono indissolubilmente legate da una legge fisica e meccanica, quasi matematica (la formula utilizzata da Herbert West, che si concretizza guardacaso in liquido idoneo alla rianimazione dei cadaveri).
Ultima modifica: 8/11/10 17:49 da
Undying
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