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Discussioni su Noi e l'amore - Comportamento sessuale variante - Documentario (1986) | Pagina 1

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/05/08 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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  • Grande esempio di cinema:
    Fauno
  • Quello che si dice un buon film:
    Buiomega71
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Anthonyvm
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Schramm, Markus
  • Gravemente insufficiente!:
    Renato, Deepred89, Panza, Blutarsky, Belfagor, Ronax

DISCUSSIONE GENERALE

23 post
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  • Cotola • 12/04/10 20:02
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Leggo da Schramm che il finale è un duro colpo
    basso. Non credo vedrò mai il film ma sono curioso di sapere di cosa si tratta. Si potrebbe
    sapere, ovviamente tramite spoiler e magari
    tramite perifrasi, che succede?
  • Schramm • 12/04/10 20:39
    Scrivano - 7834 interventi
    Sarò il più criptico possibile: Bogart & Bergman.

    comunque dagli un'occhiata, ti farà fare molta plin plin. è davvero scultissimo, della serie "nun ce se crede"

    al limite quando vieni preavvisato che lo choc è in arrivo spegni...
    Ultima modifica: 12/04/10 20:45 da Schramm
  • Cotola • 12/04/10 20:42
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Non ho capito. Ti chiedo scusa ma dimmi qualcosa
    di più. Se si può ovviamente. Altrimenti resterò
    nel dubbio e non dormirò più tranquillo. :-)
  • Schramm • 12/04/10 20:45
    Scrivano - 7834 interventi
    guarda che in un certo senso, più spoiler di così...
  • Cotola • 12/04/10 20:49
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    ah ah ah ah ...e' vero ...ho capito ... c'è una
    scena gaia...
  • Schramm • 12/04/10 21:00
    Scrivano - 7834 interventi
    mmm...in realtà di gaio, nel senso di allegro, in quella scena c'è molto poco. e sono 10 mins che non passano più...
  • Cotola • 12/04/10 21:04
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    L'avevo capito...parlavo anche io in modo
    criptico. Chiaro che se tu lo hai definito
    un colpo duro, di certo non diverte.
  • Schramm • 12/04/10 21:05
    Scrivano - 7834 interventi
    non so cosa hai capito, ma se credi si tratti di gay/sodomia non ci siamo ;)
  • Cotola • 12/04/10 21:11
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Allora non ho capito nulla. Mi sembrava che quel
    Bogart/Bergman indicasse un rapporto tra maschietti. Un saluto.
  • Schramm • 12/04/10 21:12
    Scrivano - 7834 interventi
    indizio: devi concentrarti sul titolo del film con bogart e bergman e otterrai la soluzione... ;)
  • Cotola • 12/04/10 21:13
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Mi viene in mente Casablanca. Poi non saprei...
  • Cotola • 12/04/10 21:14
    Consigliere avanzato - 3921 interventi
    Ho capito. Non credo gradirei.

    P.S.

    Geniale il tuo indizio criptico. Complimenti.
    Fossi stati più sveglio avrei capito subito.
  • Brainiac • 12/04/10 21:21
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Continuando sul proto-criptico: è un film con extended "cut", insomma.
  • Schramm • 12/04/10 21:29
    Scrivano - 7834 interventi
    più un cut and paste, diciamo...

    comunque Cotola, per tre quarti abbondanti puoi guardartelo con fiducia e farti 44 risate in fila per sei col resto di due...poi arriva il warning e se non premi tempestivamente stop
    ...sono, letteralmente, c**zi
  • Panza • 9/10/15 18:50
    Contratto a progetto - 5265 interventi
    Incredibile come si avesse ancora il coraggio negli anni '80 di proporre un film del genere. Un'imbarazzante e anche imbarazzata visto anche i truci visi degli attori parata di scenette che non scandalizzano nessuno. Roba fintissima e ricostruita male (il pissing, per dire) a cui dovrebbe dare serieta il sessuologo di turno (con capelli e cravatta da antologia del ridicolo) a cui è affidato il commento noioso e barboso, tecnico come non mai.

    Allucinante la scelta di inserire SPOILER, SE PROPRIO VOGLIAMO CHIAMARLO COSI' alla fine del film un'insostenibile ripresa di un'operazione di cambio di sesso sempre con il commento di sottofondo. Naturalmente non sono riuscito a reggere questa scena, ma quello che viene prima è oro colato. FINE SPOILER

    Musiche orrende di Montanari che con D'Amato aveva fatto qualcosa di ascoltabile.
  • Schramm • 9/10/15 19:18
    Scrivano - 7834 interventi
    pensa, panzerotto caro, che questo lo captai da pre-adolescente a tarda notte su una mitica emittente clandestina che aveva il vizietto di trasmettere vhs prese a noleggio in uno store vicino il cui nome e logo ispirò anche quello del canale tv (che ovviamente non ebbe vita lunghissima): era già iniziato da almeno una ventina di mins e ne rimasi davvero turbato perché pur non avendo in sé alcunché di pornografico fu capace di trasmettermi una qual certa febbre morbosa (che ovviamente col senno di poi si è tradotta in tutt'altra razionalizzazione, sfociando in motivo di scherno), ma visto senza filtri e di pancia mi fece lo stesso effetto di whatteffuck? misto eccitazione come se mi fosse capitato davanti un vero e proprio porno. e poi ecco che arriva quel finale inatteso e allucinante che chissà cosa deve essere stato per i poveri avventori in sala, e che non mi ha fece prendere facilmente sonno. rivisto decenni dopo ovviamente o la si prende a ridere o a sbadigliare e imprecare, ma ricontestualizzandolo epocalmente era davvero un u.f.o. di quelli che non credo avvisteremo più nelle sale...
  • Panza • 10/10/15 16:06
    Contratto a progetto - 5265 interventi
    Beh, visto a quell'età questo film può dare quell'effetto indubbiamente.

    epocalmente era davvero un u.f.o. di quelli che non credo avvisteremo più nelle sale...

    Sicuramente, questo tipo di cinema oggi non potrebbe mai più esistere. Ma credo che anche verso la fine degli anni '80 un operazione del genere fosse folle anche perché nemmeno così sessualmente esplicita rispetto alla pornografia che aveva già fatto breccia in Italia. Quell'inserto posto tragicamente alla fine sbilancia assurdamente tutto il film: o imposti la pellicola sul tono truculento/scioccante (e magari qualcuno l'avrebbe visto...) o giri qualcosa di più esplicito e morboso. Penso che comprando "Cronaca vera" (che esiste ancora!) si sarebbero trovata le stesse storie di questa dagostinata.
  • Schramm • 10/10/15 16:55
    Scrivano - 7834 interventi
    beh il 1986 non era proprio la fine, una certa libertà produttiva in italia la si è comunque avuta sicuramente fino ai primissimi 90's, e va detto che un prodotto simile, che era comunque un softcore abbastanza spinto per quanto rozzo e risibile, era ancora capace di ridestare il militare in trasferta o di sopperire al non ancora brevettato viagra per la fascia spettatoriale più anziana assalita dalla prurigine, così come di sopperire all'hardcore tutto che proprio in quel periodo stava progressivamente estinguendosi dalle sale e registrando uno spaventoso calo di incassi, regalando al softcore una seconda giovinezza, pur breve. era comunque un prodotto della famiglia dei mondos, che ancora faceva una pur risicata presa sui curiosoni della domenica (il genere provò a raspollare le tasche dello spettatore fino al 1988), e che evidentemente è stato pensato con un occhio alla stima degli incassi dello pseudocumentario precedente.
    l'ibridazione tra i due generi (educational sexy e mondo) io la trovo geniale (così come geniale è stato l'escamotage di allertare i più impressionbili invitandoli a menare subito le tolle, con un decennio e rotto d'anticipo su gaspar noé che secondo me una sbirciatina al film l'ha data...), così come è stato incredibile il volersi porre come definitivo sul mostrato circa il cambio di sesso finale, che non era certo cosa nuova in quel genere di cinema (si pensi per dirne solo 2 alla svelta a nudo e crudele o a mondo cane oggi) ma che mai prima d'ora era stata sbattuta in faccia così dettagliatamente e puntigliosamente, con così meditata cattiveria e insistenza. e se provo a immaginarmela a tutto schermo, mettendomi nei panni del non molto assuefatto pubblico di allora, vacillo e mi rattrappisco al posto loro con un filo di nausea...
    Ultima modifica: 10/10/15 16:57 da Schramm
  • Panza • 10/10/15 17:33
    Contratto a progetto - 5265 interventi
    Sì, però è la seriosità del film con commento che cita continuamente psicologi e fare pistolotti a poter rendere anche al militare in trasferta che mi citi il film, a mio parere, indigeribile anche per quel pubblico.

    L'ibridazione tra edu sexy e mondo è abbastanza particolare e credo mai intentata prima come fa qua D'Agostino. Negli anni '60 esistevano i mondo alla "Mondo di notte" che quando parlavano di sesso mostravano soltanto balletti molto casti. Solo dopo con Jacopetti arrivera la componente shock, ma questo lo sai. Il commento aveva sempre toni ironici/cattivi, mentre qua invece la voce fuori campo si fa tecnica e fin troppo precisa e scolastica almeno per il pubblico di riferimento. Credo inoltre che gli altri mondo volessero più che altro stupire, schifare, indignare e mostrare qualcosa che il provinciale degli anni '60 non poteva vedere, ma qua è la prima volta che un mondo vuole spiegare e far conoscere. Però sono i mezzi e le capacità a mancare a D'Agostino...
    Ultima modifica: 10/10/15 17:35 da Panza
  • Schramm • 10/10/15 17:48
    Scrivano - 7834 interventi
    beh si sta proprio qui la follia espressiva, quella di dargli un tono didattico (nel primo caso rivolto agli adolescenti, ma a loro interdetto siccome il divieto ai 18!!) che però era strategicamente essenziale, non scordiamolo, come paravento culturale per salvare in corner il prodotto e dare a lorsignori della censura un pur spudoratamente ipocrita e rabberciato alibi scientifico / educativo / documentaristico / propedeutico, che tanto bastava nei briefing a fargli ottenere il visto senza -incredibilmente- taglio alcuno. credo che bene o male il pubblico preda dell'ormonellosi bypassasse allegramente tali pretesti senza restarne spiazzato o infastidito più di tanto. facevano parte del gioco e i più ormai lo sapevano bene (con ciò continuo a dire che darei non so cosa per vagliare le reazioni e i fuggi-fuggi in sala davanti al colpo di grazia finale). basta del pari la locandina per capire scopertamente a che gioco si stava veramente giocando. e difatti anche su me fece presa più l'aspetto cripto-hardcore di quello wannabe-educational.

    del resto operazioni di tal fatta hanno la propria progenitura sita oltrecortina e molto indietro nel tempo, un codice genetico che va dai primi sex edu mostrati nelle scuole a prodotti del calibro di helga, che prenendo a pretesto psico(socio)logismi spiccioli soffrivano delle medesime aporie umorali, passando dal solletico erotique alla sberla di un parto in diretta che non risparmiava nulla all'immaginazione. prima di d'agostino comunque, come annoto anche nel commento, a ibridare i tre vettori c'era stato il polselli de rivelazioni di uno psichiatra sul mondo perverso del sesso, di cui secondo me questo film è nipote. e di mezzo, quanto a curioso amalgama tra sessuologia e shock a buon mercato, non andrebbe tenuto nell'angolino il racca di tomboy (che riserva scene di chirurgia genitale che non hanno confronti da temere con questo)...

    di impariamo ad amarci ho visto ahimé il solo trailer, e lo ricordo sicuramente più lieve nei toni. ma considerato chi ci sta dietro, immagino che l'educazione sessuale fosse sempre pretestuosa e nulla più.
    Ultima modifica: 10/10/15 17:57 da Schramm