Discussioni su Morgan - Film (2016)

DISCUSSIONE GENERALE

2 post
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  • Raremirko • 23/08/20 22:54
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Nulla di che, ma comunque un valido esordio di un figlio d'arte; ottimo cast (c'è pure Brian Cox), ottima fotografia, per questo fantasy sci-fi con un tizio che è a metà strada tra Michael Myers e Hanna.

    Visti nomi e mezzi a disposizione si poteva sperare in qualcosa di più, ma siamo nella media.




  • Buiomega71 • 4/03/23 09:58
    Consigliere - 25998 interventi
    Piacevole sorpresa questo veloce e robusto b-movie, che porta la sci-fi ai fasti ottantiani terminetoreschi intrisi di violenza e brutalità

    Il secondogenito di Ridley Scott mira al cinema di papà (suggestivi gli omaggi a Legend nella foresta incantata con il cervo, Morgan che mena strage come lo Xenomorfo sulla Nostromo, Morgan che è un'estensione implacabile della Pris di Blade Runner, Morgan come il Soldato Jane) nel taglio delle inquadrature e nell'atmosfera (una dimora decadente in mezzo al nulla e gli esperimenti genetici al suo interno-le due creaturine abortite prima del successo della creazione di Morgan-) che comincia come il più classico film di fantascienza, mutandosi poi in un efferato slasher fino ad arrivare nei lidi lacustri lambendo la saga di Venerdì 13.

    Di mezzo violentissimi pestaggi (quello sulla Leigh, con benda sanguinolenta sull'occhio alla John Ford, è di una brutalità quasi insostenibile), carne strappata a morsi dal collo, fughe nei boschi, suicidi, selvaggi combattimenti a mani nude e una spietatezza che non risparmia niente e nessuno.

    Niente approfondimenti o complesse analisi sulla fantascienza filosofica, ma puro e semplice intrattenimento, cotto e mangiato (come si suol dire), quintessenza del fantahorror di serie b che fila veloce come un treno, senza tanti preamboli o sofismi, dove rimane una cupezza e un cinismo di fondo che le dona valore aggiunto.

    E se la "sorpresa" finale si intuisce già a metà film, quel che conta è lo spettacolo, dove Scott jr non solo dimostra di aver assimilato con dovizia la lezione paterna (tecnicamente il film è delizioso e i momenti con Morgan nei boschi sono una gioia per gli occhi, come l'incontro con il cervo ferito) ma ridà lustro a un sotto-genere che si era un pò perso negli ultimi anni, quello del primo James Cameron, o scavando più a fondo, i cafonissimi cyber-movie di Albert Pyun.

    Da sottolineare l'interrogatorio a Morgan da parte del dottor Shapiro che incalza con domande fino alle disastrose conseguenze e la Taylor-Joy è un ibrido che mette davvero i brividi, mix letale di innocenza e inarrestabile ultraviolenza.

    Un pò ovunque dilaniato da critiche ostili, per quanto mi riguarda un piccolo gioiellino che promette quello che mantiene (a scanso dell'originalità, che , pur se mancando, non difetta), come l'inaspettata scena d'apertura vista attraverso le telecamere,  in poco meno di 90 minuti zeppi di adrenalina aggressività e irruenza.

    Un'altro punto portato a casa dalla Scott Free.

    Luke, is right.


    Ultima modifica: 4/03/23 11:55 da Buiomega71