Discussioni su Il gabinetto del dottor Caligari - Film (1920)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Zender • 19/03/08 10:21
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Cotola, nella sez. CURIOSITA' del film, ebbe a dire:
    Di questo film e di molti altri dell'epoca, appartenenti al filone dell'espressionismo (vedi ad esempio Nosferatu di Murnau), è stata data un'interpretazione molto singolare ed interessante, sicuramente discutibile ma di indubbio fascino.
    C'è, infatti, chi ha visto nelle pellicole del tempo una prefigurazione del nazismo e dell'avvento di Hitler ancora lontano a materializzarsi.
    Nel film in questione il dottor Caligari sarebbe appunto Hitler che con le sue arti ammalia il sonnambulo Cesare che rappresenta il popolo tedesco che finì col diventare "schiavo" del suo dittatore.

    Per questo e per altri interessanti particolari ed interpretazioni si rimanda al libro da cui è tratta questa curiosità:

    Siegfried Kracauer "Da Caligari a Hitler. Una storia psicologica del cinema tedesco".
    Già il titlo dice tutto di questo libro un pò voluminoso, forse troppo, ma certamente di indubbio fascino ed interesse nonostante ia passato più di mezzo secolo dalla sua uscita.

    Ne avevo sentito parlare anch'io, pur se ammetto di non aver approfondito poi la questione. Però allo stesso modo potremmo dire che Caligari anticipa il Lugosi di White Zombie e il fenomeno stesso degli zombi (quello vero, intendo, di matrice haitiana). A me sembra insomma un po' una forzatura, un voler ad ogni costo trovarci un significato per collegare ad ogni costo l'arte alla società di poco successiva. Molto più significativo in questo senso il collegamento (riconosciuto) tra futurismo e fascismo, allora. Altrimenti prima del Caligari bisognerebbe tornare indietro al Golem... Insomma, un discorso un po' complesso, in effetti...
  • Cotola • 19/03/08 10:31
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Premesso che anche a me sembra un pò forzato come discorso e soprattutto che è facile dare queste interpretazioni delle cose col senno di poi...Va detto però che il discorso del libro era più ampio e complesso. Diciamo (molto in sintesi!!) che Kracauer dando appunto un'intepretazione psicologica dei film tedeschi di quell'epoca (lo fa anche per altri generi e per decine e decine di pellicole) è come se ci volesse dire che i tedeschi erano, almeno a livello inconscio, pronti e/o predisposti a quello che sarebbe successo qualche anno dopo.
    perciò egli cita parecchi film in cui ci sono figugre "tiranniche" e spettrali che rimandano a quella del dittatore come per esempio il Dottor Mabuse di Lang, Nosferatu di Murnau e vari altri.
    Insomma secondo lui il tema di questi film è quello della tirannia e dei rapporti di forza che si creano tra dittatore e popolo.
    Non per nulla il capitolo in cui tratta questi argomenti si chiama "Parata di tiranni".

    In ogni caso anche se è un pò costoso (6 anni fa mi costò 30 euro e lo dovetti comprare per un esame universitario) può valere la pena recuperarlo e leggere alcune sue parti.
  • Zender • 19/03/08 10:42
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Chissà, forse davvero il popolo tedesco ha una predisposizione ad essere tiranneggiato (ed anzi, molti studi sociologici sono spesso andati in questa direzione). Io penso però che più semplicemente il successo del primo film abbia dettato la direzione e che i successivi vi si siano adeguati come capita ancora oggi. E' come se in pratica anche allora i registi avessero paura ad uscire dal seminato preferendo puntare su ciò che sapevano già sarebbe piaciuto. Così, non essendoci la possibilità di girare al tempo le centinaia di film di oggi, si finiva con l'andare "sul sicuro" :). Solo una teoria, che Kracauer e compagni prenderebbero probabilmente a male parole. Bisognerebbe conoscere meglio l'ambito in cui ci si muoveva, comunque, e l'approccio mio è molto semplicistico, lo ammetto...
  • G.Godardi • 19/03/08 15:58
    Fotocopista - 663 interventi
    Quel libro fu oggetto di una marea di critiche,soprattutto sul fatto che le conclusioni a cui Kracauer arriva le fa col senno di poi....e non al momento in cui erano usciti tutti quei film,sommariamente catalogati sotto l'etichetta dell'espressionismo.Il saggio infatti prende in esame tantissimi film tedeschi,praticamente tutti quelli prodotti in Germania prima dell'avvento del nazismo.

    C'è anche un capitolo introduttivo in cui vengono presi in esame i film del periodo "preistorico",come lo definisce l'autore,in cui come antisignano di Caligari(e quindi di tutti i tiranni) vi è appunto anche Der Golem

    Cmq consiglio la lettura del libro a tutti in quanto è scorrevolissimo e per nulla datato.
  • Von Leppe • 24/04/11 11:50
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    Il voto a pallini (quattro e mezzo) non è stato facile, grande film, ma ha delle sequenze troppo teatrali; il Golem uscito lo stesso anno ( 5 pallini pieni) mi sembra superiore, al di là dei temi trattati.
  • Bergelmir • 24/04/11 19:22
    Galoppino - 211 interventi
    Von Leppe, la maggioranza della critica e degli storici del cinema ritengono esattamente il contrario.
    Il Caligari è un manifesto artistico, è un punto di alto sperimentalismo visivo e ha dato l'inizio al cinema espressionista da una parte e al cinema dell'orrore dall'altra. Racconta inoltra una storia che per la prima volta non svolge semplicemente una trama, ma insinua il dubbio della follia e confonde volutamente i piani narrativi per destabilizzare lo spettatore. Il cinema con Caligari iniza a parlare volutamente anche all'inconscio dello spettatore. Per noi sembrerà scontato, ma all'epoca era una vera e propria rivoluzione. Il discorso poi dello psichiatra-imbonitore che si sovrappone al timore-fascino sociologico del dittatore totalitario per l'epoca era di un'attualità e di un'urgenza incredibile. Per non parlare della scenografia e della fotografia, della recitazione esasperata e stilizzata e di tanti altri dettagli che ne fanno un'opera unica.

    Il Golem ha anch'esso diversi punti di interesse, ma non è la stessa cosa. Manca in ritmo, se vogliamo era (ed è) più commerciale, più immediatamente fruibile, ma non credo che si possa dire che sia superiore al Caligari, per lo meno quanto a forza descrittiva e spessore artistico.

    Non so se mi sono spiegato, spero di si...
  • Von Leppe • 24/04/11 19:59
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    D'accordo con quello che hai scritto.
    Io parlavo più di superiorità tecnica e registica, oltre alle scenografie, che in Caligari, alcune, sono teatrali e disegnate (splendide comunque, intendiamoci). Anche perché in entambe i film la trama è simile, quella di caligari è più affascinante, forse, con il sonnambulo e la follia (ma l'ho scritto nel commento).
    Il Golem e poi Nosferatu sono cinema più moderno, come sono girati.
  • Bergelmir • 24/04/11 22:07
    Galoppino - 211 interventi
    Riguardo al saggio di Kracauer, che lessi più di dieci anni fa ormai, è un'opera sicuramente datata, che non può più essere letta così com'é. Va considerato che quando fu scritta era appena terminato il periodo di dittatura nazista e quindi per certi aspetti fatica a restare oggettivo. Soprattutto Kracauer fa di tutto per dimostrare a posteriori la sua tesi e questo ovviamente non giova all'oggettività.
    Però ciò non toglie che le analisi che Kracauer fa dei film sono approfonditissime e, nonostante alcuni aspetti ormai superati, possono ancora essere lette e usate per chi è appassionato di storia del cinema.

    Nell'edizione Lindau c'è una lunga introduzione al libro che fa da guida, analizzando e spiegando il testo di Kracauer e indicando quali siano i maggiori eccessi e i migliori pregi del saggio.

    Però penso che sia un grande classico, ancora utilissimo per chi è interessato al cinema tedesco.
  • Xabaras • 7/09/17 16:37
    Galoppino - 63 interventi
    In quanti conoscono il bel cartone animato croato Professor Balthazar? Il disegno della città dove vive Balthazar e che appare all'inizio di ogni episodio è palesemente ripreso da un effige che appare su uno sfondo della fiera cittadina a cui partecipa il Dottor Caligari.
    Ultima modifica: 7/09/17 16:38 da Xabaras
  • Caesars • 11/09/17 10:53
    Scrivano - 16799 interventi
    Xabaras ebbe a dire:
    In quanti conoscono il bel cartone animato croato Professor Balthazar? Il disegno della città dove vive Balthazar e che appare all'inizio di ogni episodio è palesemente ripreso da un effige che appare su uno sfondo della fiera cittadina a cui partecipa il Dottor Caligari.

    Ah cosa mi citi Xabaras, il professor Balthazar. Ricordi lontani lontani di quando ero piccolo.
    Ultima modifica: 11/09/17 16:28 da Caesars
  • Xabaras • 11/09/17 19:41
    Galoppino - 63 interventi
    Io che sono sicuramente un po' più giovane l'ho recuperato tramite la bella edizione speciale in cofanetto con 4 dvd.