Gestarsh99 • 31/08/11 20:13
Scrivano - 21545 interventiIncredibile la sequela di vicissitudini, ora ridicole ora tragiche, a cui è andata incontro la "globalizzazione" di questo adorato genere musicale, soprattutto nelle zone più povere ed impensabili del Pianeta.
Cambiano gli scenari e le latitudini ma restano invariati i bastoni tra le ruote, le censure, i boicottaggi e gli ostracismi che ogni autorità politica e religiosa nazionale ha tentato di opporre alla commercializzazione e alla diffusione dell'heavy metal nel proprio Paese.
Concerti interrotti, visti negati, pubblico mazzuolato, scomuniche, dictat, minacce di fatwa, bandimenti di band (scusate il gioco di parole)...
Per fortuna la libertà di espressione sta coraggiosamente avendo la meglio su qualsiasi regime oscurantista locale o pulpito religioso dominante.
"La musica è la voce di tutta l'umanità, di qualsiasi tempo e luogo. Alla sua presenza noi siamo uno." (Charles Gray)
Gestarsh99