Gestarsh99 • 6/05/11 16:26
Scrivano - 21542 interventi@Greymouser:
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato questa opera estrema di
Yamanouchi, un prodotto sicuramente inconcepibile per chi non è abituato ad avere a che fare con le nipponiche nefandezze dei pinky-violence e degli ero-guro.
Personalmente ci ho letto all'interno un messaggio disperato sulla ricerca impossibile dell'amore nella società moderna (giapponese?): chi ha i mezzi economici riesce a comprarne qualche sprazzo fugace, magari in un angolo abbandonato di una insalubre raffineria chimica oppure nell'angusta claustrofobia di un greve macchinone coi vetri oscurati; chi invece non ha uno yen in tasca e vive ai margini è costretto a carpirlo con la violenza, con la coercizione e con l'inganno.
In entrambi i casi comunque non si tratta mai di un sentimento puro e tradizionale ma di una pratica deformata ad ogni più bassa e sconcia perversione (incesto, piss-strawing, feticismo, dp, abuso d'incapace, etc.)
Anche l'unica ed ultima ricerca di un affetto primigenio (quella della protagonista, che sogna un seno materno a cui potersi dissetare) alla fine non potrà che cedere alla corruzione del mondo che la circonda.
Gestarsh99, Greymouser
Schramm