Buiomega71 • 3/03/18 09:57
Consigliere - 27151 interventiThrillerino in salsa prettamente televisiva sul mai fin troppo abusato sottogenere "minaccia in famiglia/nemico in casa".
Siamo dalle solite parti dello "psycho thriller" alla "Nel segno del giallo" da prime time su Raidue, senza chissà quali particolari sussulti o inventive.
Tutto è già scritto, pianificato, anche un pò scontato.
Ma per chi, come me, non può fare a meno di questo genere di filmetti potrebbe trovare qualcosa di interessante comunque.
Prima di tutto la confezione, altamente professionale, dove la tensione e la suspence è abbastanza discreta da non distrarsi o a pensare al mutuo, e già questo è un buon traguardo
Poi varrebbe la visione anche solo per Erika Eleniak, sulfurea e subdola (nonchè psicopatica) "stepmother", con l'insana passione per le sostanze tossiche naturali (e le famiglie felici da scardinare dall'interno), che fà del manuale della giovane avvelenatrice virtù, dotata di siringhe e un vero e prorio antro velenifero da "strega delle fiabe" (la mela avvelenata di Biancaneve, come gli infusi mortali somministrati all'ignara padrona di casa)
Cossichè la bella e letale Erika si diletta in pastrugni alle erbe velenose, curaro e tisane "incantate" che, come nelle fiabe, portano alla perdita della memoria, all'apatia e poi alla morte (destino riservato alla mogliettina ingombrante, per poi prenderne il posto in famiglia)
Da antologia Erika abbordata in un bar da un manager focoso, che, al momento di consumare un rovente rapporto, ha la balzana idea di aver gusti un pò incestuosi (vieni da papà), che scatenano nella donna (già parecchio instabile di mente) un corto circuito omicida a base di curaro (con affogamento nella vasca da bagno, piccolo omaggio a
Sei donne per l'assassino in versione maschile).
Poi il filmetto viaggia sui binari della convenzionalità e di tutte le regole che il (de)genere impone, ma lo fà con i giusti tempi e con una buona regia (anche se anonima) che sà ben dosare l'apprensione
La scoperta del laboratorio mortifero di Erika nella stanza del motel dove vive, il losco figuro che ricatta Erika (mal gliene incolse) il taglio al piede in bagno per sedurre il capofamiglia, lotte finali corpo a corpo femminee sullo stile Wes Craven tra veleni innietati e antidoti (con finale prevedibile, anche se sarebbe stata una bella botta una chiusa aperta e un pò meno consolatoria)
Tipico prodottino televisivo come se ne fanno a quantità industriale, ma la follia venefica e lucida della Eleniak (con quella macchiolina nell'occhio, e quell'essere sexy e piacevolmente insana di mente, conquistando con la sua strisciante personalità che nasconde patologie femminee pericolossime) lascia il segno.
Buiomega71