Cotola • 18/08/15 12:20
Consigliere avanzato - 3845 interventi Pur conoscendo la raffinatezza visiva di Fassbinder (dispensata a piene mani in tanti suoi film) sono rimasto sbalordito dalle delizie visive offerte da questa pellicola (grazie anche alla splendida fotografia) e dalla capacità del
regista di non lasciare nulla al caso nella costruzione della scena.
Si veda a tal proposito a come il regista tedesco dispone sulla scena i personaggi ma anche gli oggetti. In particolare agli specchi quasi sempre presenti in tutte le scene girate negli interni e che svolgono un ruolo fondamentale e non certo solo scenografico: in tutti i dialoghi o quasi tra i personaggi ce n'è quasi sempre uno che si guarda o è riflesso in uno specchio. In qualche caso
addirittura sembra che un personaggio si stia specchiando nello specchio che vediamo ma in realtà si riflette in un altro specchio e la sua immagine poi si riflette nello specchio che vede lo spettatore. Più in generale i personaggi
quando si parlano non si guardano quasi mai in faccia o negli occhi ma appunto o attraverso specchi, vetri, tende o comunque si parlano stando su piani spaziali diversi (ad esempio uno davanti ed uno alle sue spalle).
Non credo che la cosa (essendo così insistita) possa essere causale. Probabilmente Fassbinder in questo modo vuole sottolineare l'assoluta distanza emotiva tra i vari personaggi (solo in parte sottolineata dai dialoghi), la loro freddezza verso gli altri.
In ogni caso se vi capita di vedere questo film fate caso all'uso degli specchi: i vostri occhi vi ringrazieranno.
Giùan
Cotola
Deepred89, Mickes2
Harrys