Discussioni su Divise sporche - Film (1996)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/10/21 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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    Buiomega71

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 29/10/21 10:44
    Consigliere - 26015 interventi
    Robusto e violento poliziesco che sembra uscito dagli anni '80, nella migliore tradizione del genere, da Colors di Hopper a Sidney Lumet, e che avrà un prosieguo con Indagini sporche, fino a Narc e Training day, senza dimenticare gli anni 70.

    I Peebles non dimenticano il pestaggio di Rodney King (reso nella sequenza brutale del carcere in cui, la banda di poliziotti corrotti e razzisti, massacra a morte, a furia di calci e manganellate, un capo gang di colore) e Melvin (non più così arrabbiato e contestatore come in Sweet sweetback's..., perchè ormai i tempi della protesta radicale in black sono finiti) non rinuncia però all'impegno civile, mostrando con ruvidità (e senza peli sulla lingua) il razzismo e l'odio verso la gente di colore da parte di alcuni agenti di polizia (ancor oggi tasto assai dolente, come il caso di George Floyd) in nome della supremazia della razza bianca.

    Un ristretto gruppo di poliziotti nazistoidi (capeggiati da un bastardissimo e pscicotico Stephen Lang) non perde occasione per vessare e usare violenza su piccoli delinquentelli di colore (ben reso il fermo notturno e umiliante di un piccolo spacciatore e del suo cliente), arrivando a formare una specie di task force xenofoba (dal nome inquietante: I fantasmi) che stà tra la banda della Uno bianca e i cugini infami della squadra di poliziotti giustizialisti del secondo Callaghan, arrivando a commettere crimini tanto odiosi quanto spietati (Lang, fuori servizio, che insieme al suo socio, uccidono ferocemente tre ragazzini di colore-solo perchè sono neri e capitati lì nel momento sbagliato-, per poi occultarne i corpi sotto ad un pontile), una lobby che, dietro la divisa, nasconde un odio profondo verso gli "sporchi negri", e che non ci pensa su due volte a eliminare anche colleghi scomodi ormai in pensione o che intralciano il loro piano segreto criminoso.

    L'FBI e il poliziotto di Mario Van Peebles tentano in ogni modo di incastrarli, a rischio delle loro vite.

    Sparatorie (quella violenta con la gang di spacciatori neri, quella finale della resa dei conti), scurrilità nei dialoghi (come si conviene ad ogni buon poliziesco "cazzuto"), pattugliamenti, corruzione, imboscate, indagini, sbirri infiltrati, tutti i clichè che servono a sostenere un solido crime movie come questo

    Il papà della blaxploitation più polemica (e di Mario) si allinea al classico police movie, ma lo fa con consapevolezza e un buon occhio per lo spettacolo e l'azione (poliziotti cattivi vs poliziotti buoni, il faccia a faccia finale, l'ultimo sbirro corrotto rimasto) tirando frecciatine antirazziste e non dimenticando il suo cinema di denuncia (in quanto la violenza della polizia bianca ai danni della comunità afroamericana era presente anche in Sweet sweetback's...), sfottendo, a suo modo, il becero razzismo dei bianchi (Mario che disquisisce, provocando, con Lang sulle donne bianche che si portano a letto i neri, il secondino tanto razzista quanto ignorante, scrive, nel rapporto, "prigioniero" con due g).

    Immenso J.T.Walsh nei panni del tenente invasato e segregazionista, non di meno Stephen Lang, con sguardi e azioni da psicopatico omicida, da provetto capo clan che manco il Ku Kux Klan, che mette davvero i brividi.

    Curiosa la leggenda che circola al comando di polizia, non dissimile dalla trama di Poliziotto sadico e squarci inusuali e degradanti (la ghenga di spacciatori che si riunisce in tuguri pululanti di enormi topi di fogna) di una Chicago cupa e minacciosa ben fotografata da Rhett Morita.

    Di culto l'incipit brusco e aggressivo dei poliziotti che irrompono in un locale a Chinatown, tra pestaggi, abuso di potere, vessazioni, spedizioni punitive e sparatoria conseguente.

    Prodotto dalla televisiva Showtime, ma realizzato dai Peebles con cipiglio cinematografico, che stà più dalle parti di un John Singleton che nemmeno in quelle di Spike Lee.

    Chi apprezza il genere poliziesco che tratta di "divise sporche" non se lo lasci sfuggire.
    Ultima modifica: 29/10/21 17:20 da Buiomega71