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Discussioni su Conflitto fatale - Film (2000)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/07/17 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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    Buiomega71

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
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  • Buiomega71 • 22/07/17 10:44
    Consigliere - 27208 interventi
    Rassegna estiva: Notti d'estate buie(sche) e senza stelle

    Quando pensi di vedere un bel thriller perchè la vhs ti inganna nella cover e nella trama e poi ti ritrovi un loffio filmettino televisivo che di thriller non ha nulla, ma e una sottospecie di Grande freddo con innesti da commedia e terribili canzonette smielate alla Dawson's Creek sparate ogni tre per due

    Insomma, sulla carta Emily (la Applegate, quasi in un ruolo cameo, ma non e il male minore) raduna i suoi amici per un week end ( tipo Compagni di scuola di Verdone) in uno chalet in mezzo ai boschi, per sololeisàilperchè

    Emily però non c'è e i suoi amici (la quintessenza dello stereotipo: la lesbica, l'oca giuliva, il bullo ribelle, la coppia male assortita, la porcellona, lo sfigato/imbranato, il figo alla James Dean) si domandano il perchè Emily non si sia presentata. Poi ,di notte, arriva pure una scossa di terremoto

    Emily arriva a notte fonda (in concomitanza con la scossa tellurgica, chiara metafora manco fosse una Dea o roba del genere) ,guarda i suoi amici mentre dormono, esce dallo chalet e si impicca con la corda dell'altalena.

    Quello che ne consegue mette a dura prova la pazienza e il criterio di sceneggiatura, in un guazzabuglio che mischia , a capocchia di cane, elementi che stridono terribilmente tra loro, senza dare un giusto equilibrio, ma , anzi, infastidendo sempre più la visione

    Il cadavere di Emily viene messo nel fienile e il gruppo di amici si crogiola nel dolore

    Il terremoto ha bloccato le strada principale, quindi la convivenza diventa forzata

    Siccome i due sceneggiatori di tale nome non sapevano come mandare avanti il film , snocciolano cretinerie da palmares davinottico, della serie come ammazzare il tempo e raggiungere i canonici 85 ' minuti.

    Quindi: fanno i giochi indovina chi, nuotano nel laghetto, si fanno le partitelle a golf (manca palla avvelenata , nascondino e ruba bandiera eppoi il quadro era completo) dove trovano il tempo di fare la "gara" delle cicatrici come nello Squalo, parlano di Kennedy, vanno a fare le spese, ma , quello che e peggio e che rimangono senza erba e hanno finito i soldi

    Allora rapiscono il cane di un dottore cieco che abita lì vicino, per poi incassare i soldi della ricompensa (e comprarsi l'erba). Ma il cane muore e questa cretinata tiene via mezzo film...

    E le situazioni da commediola vanno avanti (già l'incipit non prometteva bene tra madri isteriche e scene di sesso alla Playboy) in un pasticcio che non sà mai che strada inforcare

    Resta poco da salvare: le buone interpretazioni, le furiose litigate e i rancori che riemergono (ottima la prova isterica della Ringwald), Emily che si impicca all'albero e il trauma rimosso che e la fonte del suicidio di Emily.

    Un duro flashback di stupro di gruppo violento e feroce, di inaspettata misoginia (in una splendida festa di morte, tra palloncini e bottiglie vuote sparsi ovunque, la furia misogina dei due carnefici, le due sorelle legate e imbavagliate come due slave in balia dei due psicopatici della borghesia "bene", Emily costretta a forza a guardare lo "spettacolo") , che viene alla luce , spezzettato, durante il film, per poi sfociare nella confessione finale delle due sorelle.

    C'è un vago (vaghissimo) riferimento al "rape and revenge", poi la chiusa finale buonista da latte alle ginocchia con la morte di Emily che riunisce il gruppo, riconciglia e sotterra i dissapori e volemose bene e menate di questo tipo.

    Regia anonima (Thorn e un buon caratterista di alcuni lavori hollywoodiani, Jurassic Park in primis, ma come regista lascia parecchio a desiderare) , fotografia da telefilm, musiche atroci

    Peccato, perchè il materiale su cui lavorare non era malaccio, decidendo di buttare tutto alle ortiche con uno pseudodramma sull'amicizia, l'amore, il sacrifico e il ritrovare se stessi (sic!) con insopportabili sbandate nella commedia cretinetta che non fà mai ridere

    Come se nel Grande Freddo, ad un certo punto, ci piazzassero (con le dovute differenze) una svolta alla Ultimo treno della notte con in mezzo sprazzi da commedia americana

    Da rimanere basiti e piuttosto amareggiati.

    Buono solo per una prime time su 7 Gold.
    Ultima modifica: 22/07/17 14:51 da Buiomega71
  • Marcorampa • 29/07/17 21:26
    Galoppino - 18 interventi
    Questo lo evito come la peste allora. Il titolo, "Conflitto fatale", faceva pensare a ben altro...
    Ultima modifica: 29/07/17 21:27 da Marcorampa
  • Buiomega71 • 29/07/17 22:23
    Consigliere - 27208 interventi
    Marcorampa ebbe a dire:
    Questo lo evito come la peste allora. Il titolo, "Conflitto fatale", faceva pensare a ben altro...

    In effetti e un pastrocchio imbarazzante, anche se il flashback dello stupro non lascia indifferenti
    Ultima modifica: 29/07/17 22:27 da Buiomega71