Curiosità su Il boia scarlatto - Film (1965)

CURIOSITÀ

2 post
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  • Undying • 25/09/09 07:03
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    L'edizione americana del film era stata presentata con questo tono:
    "Inspired by the writings of the Marquis De Sade" (Ispirato dagli scritti del Marchese De Sade).

    Anche in Italia si è cavalcato il contenuto sadico presente nel film, perlomeno nella seconda edizione per le sale, datata 1972, quando - per l'occasione - il film venne re-intitolato Io... il marchese de Sade ne Il boia scarlatto, seguito dalla frase di lancio:
    "Il sadismo dei giuochi erotici del marchese de Sade".
  • Undying • 9/10/09 15:19
    Risorse umane - 7574 interventi
    Femi Martin, o Femi Benussi, o Eufemia Benussi
    Per la prima volta su un set


    Il film di Pupillo segue la moda consolidata da Freda, ovvero l'intero cast (tecnico e artistico) è accreditato sotto pseudonimo.
    Così, eccezion fatta per Mickey Hargitay (che davvero è americano) gli altri nomi anglofoni sono tutti frutto di fantasia, più o meno sviluppata.
    Lo stesso regista, ad esempio, si sigla come Max Hunter.

    Ne Il boia scarlatto compare, per la prima volta in assoluto, anche la (allora) diciannovenne Femi Martin, ovvero la debuttante Eufemia Benussi attrice che, pur alla sua prima esperienza sul set, si rivela la migliore dell'intero gruppo e, per questi due motivi (bellezza + doti interpretative), viene immediatamente notata da produttori e registi che da lì in poi la scritturano per parti (spesso secondarie) dove il lato artistico è sempre messo in secondo piano, in favore del piacevole corpo e del simpatico erotismo manifestato dalla graziosa attrice.