Markus • 18/04/17 14:30
Scrivano - 4771 interventiNel mediometraggio a carattere documentaristico "
Erba d'Imagna" (anno 1980, per la regia di
Alberto Cima) viene citata per intero la poesia "
La mia gente", che secondo me - ed evidentemente anche per il regista - rappresenta appieno il modo di vivere perpetuato per secoli nell'alta - e non solo - Lombardia (nel caso specifico si parla della valle Imagna, in provincia di Bergamo). Un mondo sul quale è calato il sipario negli ultimi decenni e che in parte è stato ben rappresentato nel film
L'albero degli zoccoli (1978) di
Ermanno Olmi. Le testimonianze degli anziani intervistati in "
Erba d’Imagna" confermano quanto redatto nel poema (lo trovate sotto) scritto da
Umberto Mazzoleni, un giovane purtroppo morto suicida nel 1975. Gli anziani genitori del poeta, a cinque anni dal tragico fatto, sono intervistati in un momento estremamente drammatico e commovente della pellicola: la madre del ragazzo, con grande forza e spirito di abnegazione, cita l'ultima funesta poesia di suo figlio Umberto dal profetico nome "
Getto il fardello".
La mia gente
Hanno la voce volitiva, hanno modi bruschi,
detestano le belle maniere, quasi si vergognano a dire: “grazie”.
Hanno pensieri facili: il tempo, la terra, il mangiare.
Hanno passioni antiche: la caccia, il vino, le donne.
Quando bevono sono lavandini stappati.
Quando cantano si vogliono squarciare la gola.
La caccia è striminzita, ma le loro donne sono fiori di montagna.
Sono come gli alpini, sono tutti alpini.
Sono forti, non hanno paura di nessuno.
Hanno membra scolpite nel bronzo, le spalle sfidano il quintale
E i lineamenti del viso sono tagliati con l’accetta.
Non amano la poesia, non la capiscono
Con questo foglio si accenderebbero una sigaretta.
Morirebbero per un ideale,
e sono sicuri che nell'aldilà c’è qualcuno,
i loro svaghi sono elementari,
il loro modo di vivere è terra terra,
ma sono sereni come querce a prova di bufera.
Sono lavoratori proverbiali: passano tutti i giorni di tutta una vita
sotto il giogo del lavoro, come i buoi pazienti, e mai un lamento.
Non hanno lo stinco del santo, e quando bestemmiano non temono neppure il loro Dio
Ma vanno certamente in Paradiso i forti uomini delle mie parti.
Markus