Une course d'obstacle - Corto (1906)

Si potrebbe anche chiamare: La corsa a ostacoli più pazza del mondo, per come anticipa narrazioni comiche di almeno mezzo secolo dopo. D’altronde, qui a correre è una massa di smandrappati caciaroni, che deve passare dentro botti vuote, infilarsi in vestiti a caso e dribblare pecore. Qualcosa che ha più a che fare con la clownerie che con l’atletica, insomma: più demenziale e squinternato che divertente. E comunque, un cortometraggio bizzarro, a suo modo spassoso, talmente fuori di testa da essere godibile e piacevole nella sua follia.

Buffo cortometraggio (oltre cinque minuti) di Alice Guy, che mette in scena il reclutamento per la partecipazione alla gara in questione, immediatamente seguita dal suo svolgimento (all'inizio c'è pure una partenza falsa...). Il sale sta negli ostacoli da superare. Il più divertente consiste nel dover prendere una valigia e nel vestirsi con gli abiti lì contenuti, per cui poi vediamo correre armigeri, personaggi carnevaleschi eccetera. Rispetto ad altri film coevi basati su veloci spostamenti, questo ha maggiore inventiva negli snodi, costituiti appunto dagli ostacoli. Gradevole.

Alice Guy ci regala un corto che ha il pregio di essere assai movimentato e di presentare alcune curiose modalità nello svolgimento della corsa del titolo. Si comincia con una falsa partenza per continuare con ostacoli di vario tipo, il più inventivo dei quali è costringere i partecipanti a indossare i vestiti contenuti in una valigia. La durata di circa 5' è più che adeguata a s svolgere il tema, senza correre il rischio di annoiare lo spettatore. Non male.