Underground comedy movie - Film (1999)

Underground comedy movie
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Underground Comedy Movie
Anno: 1999
Genere: comico (colore)
Note: Film del 1999. Distribuito in Italia nell'estate del 2005.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Non è che ricercatamente offensivo significhi necessariamente divertente, questo lo si sa da sempre; o almeno da quando, molto tempo fa, qualcuno cominciò a spingersi sempre più oltre alla ricerca dell'oltraggioso ad ogni costo. Certo, più passano gli anni più la soglia avanza, ma alla fine ciò che conta è la capacità di legare le idee a un umorismo che le sappia sfruttare a dovere. Cosa che qui proprio non avviene, salvo casi assai sporadici. A capo della sciagurata operazione Vince Offer, che scrive, dirige e pure interpreta la maggior parte dei personaggi principali che animano i tantissimi sketch di cui il film è composto, derivati come formula dall'Underground Comedy Show (a dire il vero...Leggi tutto ben poco noto); anche se poi, diciamolo, la formula è sempre la stessa ed è pure antecedente il celebre RIDERE PER RIDERE di Landis: sketch disuniti che ogni tanto tornano, s'intrecciano, vengono interrotti da pubblicità, trailer di film, parodie di trasmissioni... Niente di nuovo insomma, anche se qui l'impostazione sconfina nella più becera amatorialità. Si pensi al (troppo) lungo episodio dell'elezione di miss America dei bassifondi, con uno Slash (proprio lui, il chitarrista dei Guns'n'Roses in apparizione speciale) ben poco sobrio che pare improvvisare mentre fa da spalla alla ragazza che presenta le solite bruttone. Come si possa tirare avanti una cosa simile per quasi dieci minuti lascia da pensare! Meglio va con i due giovani recensori di film porno. Porno si fa per dire, naturalmente, dal momento che i tre analizzati sembrano prodotti d'avanguardia con pretese quasi autoriali, nella loro follia (dal muto “Sperm lake” condotto sulle note di Čajkovskij al necrofilo “Donna of the Dead”, dove un body builder si eccita per minuti interi come un demente osservando una vecchia stecchita sul divano). Ci sono poi l'agente segreto gay che ti spara dritto nelle chiappe, un tediosissimo “BattiMan” vestito da battitore di baseball che combatte un cattivo conciato come l'enigmista che parla solo in rima (abuso ovvio di rumori onomatopeici in grafica), una parodia di BAYWATCH in cui l'attenzione della mdp va sempre sui seni delle bagnine (il titolo è non a caso “Boobwatch”) e alla quale partecipa pure Karen Black (!), un'avventura in vigneto con un tizio che balbetta e un altro che gira nudo dicendo d'essere un tacchino... Insomma, sulla carta le idee deliranti non mancano, ma l'impressione è che siano tutte buttate là come capita, senza un vero copione in grado di dar loro forma decente. Come commentare ad esempio le avventure di Dickman (un uomo dalla gigantesca testa di pene) o quelle della Madrina, grassa mafiosa costretta ad ascoltare chi come strategia d'affari le consiglia di sostituire il ragù con feti sottratti agli aborti? Idee appunto, destinate a restare in forma semi-provvisoria senza che nessuno si preoccupi di svuilupparle attraverso uno straccio di sceneggiatura. E dire che si era cominciato bene, con riprese di un gruppo di fieri bikers ripresi come stessero guidando le loro Harley ma che poi, quando l'inquadratura s'allarga, risultano essere in sella a semplici biciclette... Restano una colonna sonora metallara ritmata che sveglia un po' e qualche break insensato che magari un sorriso te lo fa fare. Ma poi, di fronte al grosso nero vergine che gioca a biliardo costretto a subire le avance di un gay o alle modelle che sedute sulla tazza del gabinetto scoreggiano senza sosta (per la serie “Cose che non avete mai visto”, figurarsi...) si possono solo allargare le braccia pensando che film così ne esistono in quantità e quasi tutti di qualità nettamente superiore. Peccato per Vince Offer, che come attore una certa predisposizione per il genere la domostra.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/10/08 DAL BENEMERITO G.GODARDI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/07/18
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G.Godardi 18/10/08 16:56 - 950 commenti

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The underground comedy show fu un oscuro programma americano tv via cavo in cui si sbeffeggiava ogni genere di tv. Questa è la sua trasmigrazione cinematografica. Se siete stanchi delle solite parodie all'acqua di rose delle ultime produzioni, accomodatevi pure. Ma a vostro rischio e pericolo! Perché questo è un film oltraggiosissimo, sporco, irriverente, che non si ferma davanti a nulla e a nessuno. Comicità volgarissima e di dubbio gusto, ma a tratti davvero corrosiva. Su tutto domina l'iperbole sussuale (soprattutto masturbatoria ed eiaculativa). Anarchico.
MEMORABILE: Le avventure di Super Dick: se lo chiami lui "viene"! Le porno review con i relativi film.

Skinner 30/11/09 13:00 - 592 commenti

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Pessimo demenzialone costruito a sketch tutti perlopiù inerenti la sfera scatologica e sessuale. Se siete gente che ride alla parola sperma o a nomi dai doppi sensi come Dick o BatMan vi divertirete, se cercate comicità un minimo costruita o (forse è chiedere troppo) intelligente la visione equivarrà a un taglio di cipolle. In generale è come vedere un classico barzelletta-movie semi-amatoriale fatto di battute vecchie e sceme. Molto volgare, ma per nulla cattivo.

Harrys 23/12/09 15:11 - 687 commenti

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Sicuramente uno dei film più stupidi che abbia mai visto. Quel tipo di "stupidità" non dettata da eventuali carenze tecniche o da lacune in merito al mezzo cinematografico; bensì demenzialità per partito preso, per il puro gusto di mettere in scena le più depravate e sconsolanti trovate nonsense della storia. Gli autori andrebbero stimati solo per questo in realtà. Tuttavia, si ride ben poco; spesso e volentieri l'incredulità affossa il sorriso. Alla lunga le allusioni (si fa per dire) sessuali stancano, per quanto gratuite e ridondanti.

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