Topolino papà - Corto (1934)

Come da titolo, in questo cartone Topolino fa la parte del papà improvvisato (con l’aiuto di Pluto) di un piccolo che è stato misteriosamente abbandonato dietro la sua porta. Divertentissimo nella prima parte che mostra i protagonisti terrorizzati da rumori che provengono dall'esterno della loro casa mentre infuria un temporale, il cartone assume connotati più teneri nella seconda dal carattere decisamente più domestico. Buona l'animazione.

Durante una notte di tregenda, un losco figuro abbandona davanti alla porta di Topolino e Pluto un bambino (topolino anche lui ovviamente); Topolino cercherà quindi in tutti i modi di far divertire il bambino. Parte bene, con un'ambientazione lugurbe e buone trovate (gli spaventi che Topolino e pluto si prendono), salvo decadere come qualità nel finale. Peccato.

Dopo aver trovato un neonato abbandonato sull'uscio di casa, Topolino e Pluto cercano di divertire o allattare il pargolo, ma non ne combinano una giusta. Il cartone è molto divertente per il crescendo catastrofico messo in moto dai due imbranati di fronte al perplesso ospite. Da ricordare, tra le altre spassose gag, l'imitazione che Topolino fa di Chaplin.

Topolino e Pluto si fanno in quattro per accudire un bimbo che hanno trovato fuori la loro porta. Corto ricco di gag simpatiche e dal ritmo veloce, mi è piaciuto molto però per la scelta di farlo iniziare in maniera misteriosa per poi cambiare completamente direzione. Ottima l'animazione.