The puppetman - Film (2023)

Tolto il poster, che senza motivo apparente richiama le grafiche de Il padrino, è un horror demoniaco in cui lo spirito malvagio che possiede le vittime non si vede mai; siamo dalle parti del recente Talk to me, con i posseduti che fanno del male a sé stessi e agli altri contro la propria volontà. Dopo una prima parte noiosissima, ci vengono finalmente regalate alcune sequenze splatter di discreta fattura ma il film rimane troppo sbilanciato, pieno di tempi morti e dialoghi tirati per le lunghe, tanto che nonostante la durata nella media, appare ben più lungo di quello che è.

Tipica produzione indipendente a basso costo: effetti speciali quasi inesistenti, tante noiose chiacchiere, attori giovani quasi sconosciuti (a parte la comparsata di Michael Parè, giusto per mettere il nome in cartellone) e trama telefonata dall'inizio alla fine con qualche sussulto qua e là (l'amica traditrice che cammina retro schiena e si butta nel vuoto) e nel finale. Si salva la buona ambientazione invernale, che ricorda un po' il perkinsiano February e una certa professionalità nelle riprese. Per il resto non lascia traccia.