The house of tomorrow - Corto (1949)

La voce, suadente quanto piena di fiduciosa sicumera, del narratore ci conduce in una futuristica casa dei sogni (progettata per il 2050), piena di meravigliosi congegni... insomma! Cartone targato periodo MGM in cui Avery rimastica i suoi tormentoni canonici (i dispositivi per uccidere la suocera, la tv con la pin-up in carne ossa pensata per addolcire le tristi serate dell'americano medio di oggi, ieri e domani), coniugandoli con le innovazioni tecnologiche a metà tra spot pubblicitario e parodia del filmino educativo. Un po' ripetitivo e grossolanamente misogino ma è un Tex doc.

Benvenuti all’illustrazione della casa del futuro, tra design raffinato e implacabili automazioni. Parodiando il classico filmato educativo-pubblicitario, il cartone animato infila una sequenza di bizzarre utilità presenti nella lussuosa dimora, decisamente argute e divertenti, ancorché indirizzate a un pubblico chiaramente misogino e sessista, con allusioni che oggi definiremmo scorrette. Ma alcune situazioni sono davvero buffe. Piacevole anche il disegno, mentre inevitabilmente ingessata è l’esposizione a catalogo.