Stormhouse - Film (2011)

Niente di nuovo sul fronte entità e possessioni. Anche qui, dopo un inizio abbastanza interessante, se non altro perchè non si capisce ancora bene con cosa si avrà a che fare, la pellicola incomincia presto a perdere colpi, rallentando, girando abbastanza su se stessa e non fornendo allo spettatore la giusta quantità di emozioni e colpi di scena. La confezione è passabile e il cast è dignitoso, ma resta un prodotto che non riesce ad andare al di là della mediocrità. Evitarlo non è certo un dramma, nonostante il ridotto minutaggio aiuti la visione.

Idea potenzialmente interessante: un'entità soprannaturale confinata in un campo energetico in una base militare, e una giovane medium inviata per stabilire un contatto. Però, molti aspetti restano oscuri, e la vicenda è sviluppata piattamente, con troppi stereotipi, a cominciare dai soliti militari carogneschi e cattivi. Fra pochi alti e molti bassi, il film si risolleva in una coda finalmente più incisiva e cruenta, con qualche sequenza efficace e un finale passabile. Siccome c'è molto di peggio in giro, gli assegno due pallini e mezzo.

L’entità prigioniera di un recinto magnetico in un campo militare e il finale moderatamente a sorpresa: sono i due fattori che tengono a galla un altrimenti presuntuoso e scricchiolante mare di stereotipi e forzature (i militari cattivoni, la pulzella nobile d’animo, terroristi ed echi di Guantanamo), con quel poco di splatter che arriva alla fine quando i buoi sono da tempo scappati dalla stalla. Attori abbondantemente sotto il livello di guardia. Povero di cuore e di intenti.