Slaughterhouse - Film (1987)

Divertente B-movie che s'ispira palesemente alla serie di Non aprite quella porta, in particolare al secondo episodio, dove l'elemento grottesco e il gore erano preponderanti. Detto questo, a voi decidere se le somiglianze sono un pregio o un difetto; io direi che, pur essendo derivativo, il film tiene viva l'attenzione grazie all'alto tasso di brutalità, a un ritmo sostenuto e a una buona atmosfera. Gli attori e le musiche non sono il massimo, ma nel complesso è un film da riscoprire. Lurido.

Sciocchezzuola indipendente che tenta di albeggiare dal trogolo dello slasher ottantiano, trascurando che il momento aureo è ormai al tramonto. Nella mediocrità generale (alla quale location campestre, regia ed effetti speciali non si sottraggono) almeno emerge una certa simpatia di base, sia per l’approccio che più grottesco non si può sia perché il killer, che ricorda il nostro Stefano Fresi, è così strampalato da conquistare il fan. Indimenticabile Sherry Leigh, una delle peggiori final girl di sempre. Casareccio.

Un vecchio macellaio e il figlio ritardato uccidono coloro che vogliono sottrargli il podere. Il plot è quel che è, ma una volta tanto la realizzazione è in mano a gente capace: il film è divertente, lo sviluppo è ben congegnato e rimane fino alla fine più credibile di tanti altri slasher centrati sulle sciocchezze dei soliti quattro sbarbatelli. C'è addirittura un germe di tensione nelle anticamere di alcune brevi ma efferate scene gore. Un risultato non eccelso e nemmeno originale (vedi finale), ma di sicuro non scontato: spasso e violenza con mestiere, così come dovrebbe essere.

Clone del massacro hooperiano, ne condivide il gusto per il marciume e la putrefazione. Anche qui, la chiusura del mattatoio in favore della macellazione automatizzata farà andar fuori di cervice il vecchio custode, mentre il figlio Buddy era già psicologicamente instabile, tanto da esprimersi solo a grugniti e non separarsi mai da un'enorme mannaia. La carneficina ha inizio! Ma non aspettatevi un bagno di sangue. Siamo nella media del genere. I giri a vuoto e i fastidiosi riempitivi non vengono ricompensati da un villain spaventoso o da effetti splatter innovativi.