Letter - Corto (2013)

Gli abitanti di un villaggio russo vengono seguiti nelle loro azioni e peregrinazioni. Cortometraggio girato da Loznitsa con "una cinepresa che distorce le immagini" e le fa sembrare ambientate in un'altra epoca. Come spesso accade nelle opere del regista ucraino, non c'è una "vera" sceneggiatura e quindi nemmeno dei dialoghi. Si seguono le figure umane che si aggirano sullo schermo e che sembrano sospese in un tempo immemore, il che può creare un effetto straniante per lo spettatore. Durata contenuta (venti minuti) e tutto sommato giusta.

In un paesino russo che sembra essere lontano da qualsiasi contaminazione con il resto del mondo, alcuni contadini trascorrono le loro giornate a contatto con la natura sbrigando alcune semplici faccende domestiche e lavorando nei campi. La cinepresa del regista ucraino utilizza sia il bianco e nero che l'effetto sfocato per retrodatare le immagini portando così lo spettatore a pensare che si stia trattando di un racconto degli inizi del '900. Non ci sono dialoghi, anche se qualche parola accennata si percepisce e la musica arriva sul finale grazie a una fisarmonica. Particolare.