La pantera assassina - Film (1978)

L'ossessione alla Moby Dick per un allucinato e sciancato Pleasence nei confronti di una splendida pantera nera, tra location esotiche umidicce, sprazzi incubotici di una natura spettrale e arcana (l'attacco notturno del felino tra le rovine del tempio ai danni della Rhodes e l'agonia di quest'ultima lasciano il segno) e un'inquietante simbiosi uomo/animale (la chiusa finale). Madden crea angoscia nelle soggettive della belva nell'attività predatoria tra le fresche frasche. Un po' fastidiosi gli stop frame da telefilm e i ralenti, ma rimane un "animal attack" suggestivo.

L'epica del confronto, la poiesis dello sguardo sovrapposto, il pungente odore che si respira, concentrando e contaminando thanatos e phobos. La concrezione della sfida tra uomo e bestia. Tutto ciò è "Night creature" di Madden, un viaggio pericoloso in terra esotica in compagnia di una leggenda come Pleasence. La pioggia diuturna e le sfide tra i templi amplificano la portata dell'effetto ascendente della climax narrativa. Le attese, le poste e i combattimenti offrono un impianto tensivo di alto livello qualitativo. Merita una rivalutazione.