Infranto - Film (2022)

Un veterano dei Marines a cui è stata tolta la pensione di invalidità si barrica all'interno di una banca minacciando di far esplodere una bomba se le sue richieste non vengono esaudite. Si instaura un braccio di ferro con le forze dell'ordine. Film di denuncia molto potente che racconta una storia realmente accaduta e che un è forte atto di accusa nei confronti di un sistema che se ne infischia della povera gente e delle sue necessità. È impossibile non empatizzare con il protagonista e non emozionarsi con questa vicenda. Bravissimo e intenso Boyega nei panni del protagonista.

Ex marine che non riesce a reintegrarsi nella società compie un gesto eclatante che metterà a repentaglio la sua vita e quella di altre persone. Da un fatto di cronaca viene tratta una pellicola piuttosto sbiadita e incapace di generare empatia, non di rado persino noiosa. La colpa non è dovuta tanto alla fotografia brutta, all'azione latitante, a dialoghi e situazioni altamente retorici, quanto piuttosto alla scelta di un interprete principale qui poco espressivo (cosa gravissima, dato che il copione richiedeva di far venire fuori i vari stati d'animo del tormentato caporale).

Vedendosi negato ogni sussidio economico, un veterano dell'esercito reduce dal Medio Oriente ricorre a un atto estremo per ottenere giustizia... Ispirato a un evento di cronaca avvenuto nel 2017, un film dalla buone intenzioni ma dai risultati assai modesti, nonostante la volenterosa prova di John Boyega: più che la messa in scena piatta, pesa la prevedibilità della trama in quanto la sceneggiatura, invece di cercare di attenersi alla realtà e/o proporre una propria chiave di interpretazione, sembra adagiarsi sugli stereotipi più rodati per cui è molto forte l'effetto del déjà vu.

Un veterano dei marine, non vedendosi pagato quanto gli spetta, ricorre a un atto estremo: prendere ostaggi in una banca e farsi pagare. Basato su una storia vera, il film coinvolge davvero poco. Le marce sono sempre basse e le dinamiche sono tutte prevedibili. John Boyega e Michael Kenneth William (nella sua penultima pellicola) convincenti. Mediocre la colonna sonora.